Commento alla sentenza del Tribunale di Pistoia sui vaccini Covid ai minori

2 years ago
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In questo video voglio commentare la sentenza del Tribunale di Pistoia del 4 marzo 2022 con cui il giudice, dott.ssa Lucia Leoncini, ha negato alla madre la possibilità di fare vaccinare i figli per il Covid contrariamente al volere del padre

Efficacia su morte e terapia intensiva è trascurabile
“- nella fascia d’età 0-18 anni, quella qui di interesse, si sono registrati (al 1 marzo 2022)
49 decessi a fronte di 2.661.064 di contagi, per una percentuale di letalità dello 0,001841%, e a fronte di 9.917.276 di persone totali rientranti nella fascia d’età (dato ISTAT disponibile riferito al 1.1.2021), per una percentuale di mortalità dello 0,000494%;
- nella fascia d’età 0-18 anni, inoltre, si sono registrati (al 1 marzo 2022) 320 ricoveri in terapia intensiva a fronte di 2.661.064 di contagi, per una percentuale dello 0,012025% e a fronte di 9.917.276 di persone totali rientranti nella fascia d’età, per una percentuale dello 0,003227%.
Il beneficio del vaccino, nella fascia d’età considerata, è quindi la possibile riduzione di eventi che si sono verificati di media in meno di due casi su 100.000 contagiati, e in meno di 5 casi su 1.000.000 di bambini, per quanto attiene al decesso; e in poco più di un caso su 10.000 contagiati, e in circa 3 casi su 100.000 bambini, per quanto attiene al ricovero in terapia intensiva.”

Che il vaccino non protegga dal contagio è considerato un fatto notorio
“Sempre in ordine ai possibili benefici del vaccino, occorre considerare il dato empirico per cui i vaccini attualmente disponibili contro l’infezione da Sars-Cov-2 non valgono ad evitare il contagio: trattasi di aspetto che può considerarsi notorio alla luce dello sviluppo della situazione epidemiologica e confermato dalle indicazioni terapeutiche dei vaccini, desumibili dai fogli illustrativi sopra richiamati, le quali riguardano la prevenzione della “malattia causata dal virus SARS-CoV-2” e non il contagio o la trasmissione del virus stesso.”

Particolare cautela in base al regime di autorizzazione condizionata
“Giova, inoltre, ricordare che i vaccini attualmente in uso in Italia sono stati autorizzati “sotto condizione” da parte dall’autorità europea, poiché non risulta completata la necessaria IV fase di sperimentazione”

Conoscenze limitate sugli effetti avversi sia breve che medio/lungo termine e protezione sconosciuta del vaccino
“specie in considerazione delle attuali limitate conoscenze che si hanno anche nella comunità scientifica in ordine ai possibili effetti avversi, non solo a breve termine ma soprattutto a medio-lungo termine, che tali vaccini possono indurre nonché, di contro, della protezione non conosciuta e non totale che gli stessi offrono....”

Vaccino diverso da quelli obbligatori
“Circostanze, queste, che rendono all’evidenza diverse e non comparabili le situazioni, addotte nella discussione orale da parte ricorrente, relative alle vaccinazioni obbligatorie già sostenute dai minori di cui si discute.”

L’interesse pubblico prevale solo in casi eccezionali e con termini omogenei
“la duplice valenza del diritto alla salute nella prospettiva dell’art. 32 Cost., come diritto fondamentale e come interesse della collettività, non può comportare una sistematica prevalenza del secondo versante (interesse pubblico) sul primo (diritto individuale). Al contrario, la prevalenza del versante pubblicistico deve ritenersi consentita soltanto in ipotesi eccezionali”

Problema terapia intensiva marginale
“Nel caso di specie, va inoltre considerato che l’interesse pubblico alla non saturazione degli ospedali appare ragionevolmente estraneo rispetto alla valutazione, alla luce dei dati sopra indicati che attestano il carattere marginale dei ricoveri dei minori nelle terapie intensive.”

Non vale il criterio della tutela della salute altrui
“Ancora, non è suscettibile di condurre a differenti valutazioni il bilanciamento con altri interessi, quale la tutela della salute altrui ovvero la garanzia e sviluppo dalla vita sociale e relazionale dei minori.
Sotto il primo profilo, può infatti richiamarsi quanto già osservato circa la non finalizzazione dei vaccini anti-Covid19 a prevenire il contagio e circa l’oggettiva improbabilità che la situazione dei minori gravi in modo sensibile sul sistema ospedaliero.

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