πŸ’₯πŸ‘‚πŸ‘€πŸ¦»πŸ’₯LE ASTUZIE DEI MATERIALI NANOTECH 🀫🀫🀫...27 feb 2014 πŸ™ˆπŸ™‰πŸ™Š

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πŸ’₯ Farmaci pilotati ed energia dal battito del cuore πŸ’₯

VALENTINA CAUDA Center for Space Human Robotic, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Torino Premio Giovedì Scienza 2013 Da GiovedìScienza del 20 febbraio 2014 (sintesi: la conferenza completa è sul sito Live Taxi1729 - https://live.taxi1729.it/2022/01/giovediscienza36-6/)

Le nanotecnologie hanno acquisito negli ultimi anni una sempre maggiore importanza, riuscendo a coniugare settori molto diversi tra loro, come la medicina, l'ingegneria, la chimica e la scienza dei materiali. Si ottengono così soluzioni intelligenti inimmaginabili fino a poco tempo fa. Ne sono un esempio le nanoparticelle, ossia sfere di dimensioni ridottissime (da un milionesimo a un miliardesimo di metro) che hanno mostrato grandi potenzialità come sistemi per il rilascio controllato di farmaci direttamente nel sito opportuno. Nanoparticelle porose somiglianti a piccole spugne e costituite da un materiale come la silice possono essere impregnate di farmaci antitumorali e sigillate con opportune porte all'ingresso. Soltanto nel momento in cui la nanoparticella, tramite la circolazione sanguigna, raggiunge l'organo o le cellule tumorali, le porte si aprono e il farmaco-killer viene liberato. Un altro esempio di nanomateriali sono i nanowires (letteralmente nano-fili), il cui diametro è ridotto a scala nanometrica. Le proprietà risultanti possono essere estremamente innovative. Ne sono un esempio i nanowires di ossido di zinco, in grado di generare energia elettrica se sollecitati meccanicamente. I dispositivi che ne derivano producono elettricità sfruttando movimenti involontari del corpo umano, come la respirazione e il battito cardiaco, oppure - messi nella suola delle scarpe - sfruttare ad ogni passo l'energia della deambulazione. La carica elettrica che ne viene generata, dell'ordine di qualche volt, può essere ad esempio utilizzata per alimentare dispositivi miniaturizzati e portatili che monitorino parametri biometrici o anche per ricaricare un cellulare o un navigatore GPS da polso.

VALENTINA CAUDA Center for Space Human Robotic, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Torino Premio Giovedì Scienza 2013 Nata a Torino nel 1981, si è laureata in Ingegneria Chimica nel 2004 presso il Politecnico di Torino. Nel 2007 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienza e Tecnologia dei Materiali. Dopo un breve periodo all'Università di Madrid, ha trascorso tre anni come ricercatrice presso l'Università di Monaco di Baviera a lavorare sulle nanoparticelle per il rilascio controllato di farmaci. Dal 2010 è ricercatrice Post-Doc presso la sede torinese dell'Istituto Italiano di Tecnologia. Si occupa della sintesi chimica di nanomateriali e della loro caratterizzazione per applicazioni in ambito sensoristico, fotovoltaico e biomedico. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto nel 2010 il premio per giovani ricercatori dei Dipartimenti di Chimica e Biochimica dell'Università di Monaco di Baviera, e nel 2013 ha vinto il Premio GiovedìScienza. è autrice di oltre 40 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali ad alto impatto.
https://www.youtube.com/watch?v=jp7V4fyg0_w

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