GIORNO DELLA MEMORIA

GIORNO DELLA MEMORIA
Non iniziò con la guerra.
Non iniziò con i campi di concentramento e i pigiami a righe.
Non iniziò con i ghetti e i rastrellamenti.
Non iniziò con le violenze e le confische.
Non iniziò nemmeno quando un gruppo di politici suffragati da scienziati, riuscì a convincere molti, che tutti i problemi fossero causati da pochi, colpevoli non già di violare delle leggi, ma di essere semplicemente ciò che erano.
La tragedia iniziò quando i molti si convinsero che fosse giusto punire i pochi, perché erano una minaccia, un problema che andava risolto, ad ogni costo.
La tragedia ebbe inizio quando semplici cittadini trovarono giusto discriminare, emarginare, vessare altri cittadini.
Quando oggi ricorderemo come andarono le cose, ricordiamoci anche come iniziarono.
Perché chi dimentica è complice.
Ma lo è anche chi, pur ricordando, oggi non vede.