MATTARELLA: «LA NORMALITA' CHE PERSEGUIAMO NON E' IL RITORNO AL MONDO DI PRIMA»

Ancora una volta, passa nel vergognoso silenzio della stampa complice, la frase inquietante contenuta nel messaggio di congedo di Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale, per lo scambio degli auguri con i rappresentanti delle istituzioni.

«La normalità che, ad oggi, siamo riusciti a riconquistare (circondata da cautele e da misure di vigilanza sanitaria) – ha detto Mattarella – è già diversa da quella che conoscevamo. La normalità che perseguiamo non sarà comunque il ritorno al mondo di prima».

Solo l'ennesimo atto di terrore, questo, avanzato nei confronti di un popolo già spaventato, probabilmente finalizzato a demolire definitivamente il morale e le speranze di un popolo tradito e già pesantemente provato dalle politiche destabilizzatrici perpetrate dagli ultimi 3 governi (Conte 1, Conte 2, Draghi).

Passino le quotidiane invasioni televisive di sedicenti esperti ai quali ormai la maggioranza degli italiani non crede e non crederà mai più. Ma se la nuova normalità è quella che prevede un futuro di restrizioni, stato di emergenza continuo, limitazioni alle libertà personali, abbracci vietati, test, obblighi vaccinali, green pass, super green pass, super maxi green pass col tampone, militarizzazione delle istituzioni e in linea generale una "nuova normalità" basata sul continuo terrore e la continua sorveglianza, magari tale "nuova normalità" è quella che inseguono i governanti traditori della patria e del popolo, ma crediamo non quella che il popolo intende perseguire.

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