LETTERA APERTA A NUNZIA ALESSANDRA SCHILLIRO'

Lettera aperta a Nunzia Alessandra Schillirò e alle partecipanti all'evento del 14 novembre 2021.
Con preghiera di diffusione.

Fin dal suo annuncio sto seguendo l'iniziativa di Venere Vincerà prevista a Firenze per il giorno 14 novembre prossimo.
Ne sono venuto a conoscenza dopo la comunicazione sensazionale che Alberto Ferrarini fece riguardo all'avvento dello Spirito Santo nell'anno 2022.
Dopo poco tempo venne annunciata anche l'iniziativa della manifestazione per dare spazio e voce all'energia femminile, che si traduce in un incontro di piazza per sole donne.

Questa mia missiva non intende muovere critiche o denigrare, e neppure svalutare il lavoro di altre persone, che non dubito siano mosse dalle migliori intenzioni.

Non posso esimermi, però, dal comunicare quello che il mio cuore vuole suggerire allo scopo di rendere più efficace e partecipato il raduno femminile.

In primo luogo, stante che l'intenzione dell'evento è quella di risvegliare l'energia femminile, che troverà piena consapevolezza nel prossimo anno, com'è stato magistralmente spiegato dallo stesso Alberto Ferrarini attraverso l'interpretazione numerologica dell'anno 2022, sento di voler condividere le mie intuizioni e le conseguenti proposte.

La prima intuizione che il mio cuore mi suggerisce e si aspetta di vedere realizzata, è che l'energia principale da considerare e richiamare è quella del femminile sublimato, ovvero l'Energia e la Presenza della Madre Celeste, in occidente, ancor di più in Italia, rappresentata e incarnata da Maria, la Madonna madre di Dio.

Perciò ecco la mia prima proposta.
Mi permetto di suggerire di sostituire il simbolo della rosa rossa, che ha dato adito ad alcune critiche e ad interpretazioni discordanti, con il Santo Rosario.
Quale migliore simbolo può rappresentare la quintessenza della più elevata energia femminile?
Quindi, ritengo che sarebbe davvero meraviglioso, speciale, vedere tutte le donne con un rosario in mano in luogo di un fiore, peraltro reciso e privato della vita per significare il risveglio di un'energia vitale connaturata in quella femminile. A ben pensarci, utilizzare un fiore reciso quale simbolo è una contraddizione.

Ho ancora nella mente e nel cuore le immagini dei portuali di Trieste, seduti pacificamente, mano nella mano, raccolti in preghiera con il rosario in mano, i quali hanno accolto in mistico silenzio gli attacchi violenti e dolorosi delle forze oscure incarnate dalle forze dell'ordine.
Quale miglior esempio dell'energia femminile spirituale, non a caso espressa da uomini? ... Ma, riprenderò questo aspetto in conclusione della mia lettera.

La seconda proposta, inscindibile dalla prima.
Vedere tutte le donne in piazza con un foulard color azzurro cielo al collo, colore del manto della Madre Celeste, e del cielo stesso, non potrebbe che favorire l'elevazione delle menti e dei cuori delle partecipanti e di tutti coloro che osserveranno in diretta o in video le immagini dell'incontro.

Il terzo proposito, conseguente ai precedenti.
L'inizio dell'incontro non può prescindere dalla recitazione collettiva di un Rosario, fatto con il cuore e con tutto il sentimento di cui le donne sono capaci.

Un altro importante punto, il quarto.
Si attribuisce a San Francesco, il nostro Santo Patrono, la "Preghiera Semplice", un mirabile esempio di umiltà e di dono di sé agli altri.
Ritengo che la recita, o il canto, o l'ascolto di questa sublime preghiera sarebbe una Grazia immensa.

Riprendo, ora, il punto che ho lasciato in sospeso, ovvero i fatti di Trieste.
In tale occasione, meraviglia, furono gli uomini a dimostrare che l'energia femminile non è prerogativa della donna.

Dunque, perché negare agli uomini la possibilità di avere a loro volta un risveglio e uno sviluppo della loro energia femminile?
E, ancora: perché negare alle donne il senso di protezione e di sicurezza che naturalmente cercano e trovano nell'energia maschile?

Da queste ultime domande, la quinta proposta.

La prego, signora Schillirò, vi prego donne iscritte all'evento, di immaginare come ben sapete fare, la meraviglia di una piazza di donne, con il rosario in mano, un foulard celeste al collo, circondate dalla presenza di un cordone di soli uomini silenziosi, con il rosario in mano e un foulard di colore rosso porpora al collo. Rosso porpora, il colore del Mantello del Cristo, il colore del dono di sé che il Cristo fece all'umanità.
Tutti insieme in raccoglimento, recitano il Santo Rosario per benedire l'incontro.
Un incontro che proseguirà in raccoglimento nel sacro suono del silenzio, nell'ascolto delle parole dei relatori che saranno elevati a toni vibratori superiori nell'esposizione dei loro pensieri e delle loro intuizioni animiche.

Nel mentre, le energie femminili si risveglieranno sempre più, nelle donne e negli uomini.
Nel mentre, le energie maschili negli uomini e nelle donne, entreranno in risonanza con le energie femminili, per riequilibrare l'essere umano e la sua anima collettiva.

Spero che le mie proposte e intuizioni vengano prese in considerazione.
Grato per l'accoglienza, porgo un amorevole saluto accompagnato da un fraterno abbraccio virtuale nel cuore.

diinabandhu sevananda, 09/11/2021