GERMANIA, conferenza su risultati e dubbi dei componenti non dichiarati.

Lunedì 20/09/2021 presso l’istituto di patologia di Reutlingen in Germania sono stati presentati i risultati delle autopsie di otto persone decedute dopo la vaccinazione Covid 19.
La conferenza, che si è svolta con la partecipazione dell’Avvocato Viviane Fischer, dell’Avvocato Holger Fischer, dell’avvocato Elmar Becker, della Dott.ssa Maria Hubmer-Mogg, della Dott.ssa Uta Langer, del Dott. med. Axel Bolland, del Dott. Michael Dykta, del Prof. Dr. Arne Burckhardt, del Prof. Dott. Walter Lang e del prof. dott. Werner Bergholz, sostanzialmente poneva due questioni: “Morte per vaccinazione” e “Componenti non dichiarati dei vaccini Covid 19”.
Le analisi dei tessuti fini sono state eseguite dai patologi Prof. Dr. Arne Burkhardt e Prof. Dr. Walter Lang.
I risultati confermano la scoperta del Prof. Dr. Peter Schirmacher secondo cui tra più di 40 cadaveri sottoposti ad autopsia che erano morti entro due settimane dalla vaccinazione Covid 19, circa un terzo di quei decessi è stato causato dalla vaccinazione.
I dettagli microscopici dei cambiamenti dei tessuti sono stati mostrati durante la conferenza stampa in diretta streaming. Il Prof. Dr. Werner Bergholz riferisce sugli attuali parametri della registrazione statistica degli eventi vaccinali.
Nel vaccino sono stati trovati componenti contenenti metalli non dichiarati.
Ha dato il suo contributo anche il Prof. Dr. Werner Bergholz, ex professore di ingegneria elettrica presso l’Università Jakobs di Brema. Prima della sua nomina, il prof. Bergholz aveva lavorato per 17 anni nella gestione della produzione di chip presso Siemens.
I risultati dell’indagine hanno portato a richieste legali e politiche, ad esempio, per la raccolta immediata di informazioni da parte delle autorità al fine di poter valutare il rischio per la salute della popolazione rappresentato dai vaccini Covid 19.
Ad esempio, i primi segnali di ridotta fertilità negli individui vaccinati possono essere esaminati consultando i registri della fecondazione in vitro. Attraverso il registro dei tumori, è possibile acquisire informazioni sullo sviluppo del cancro a causa delle modificazioni genetiche dell’RNA virale.
Dovrebbe essere presa in considerazione la sospensione della vaccinazione Covid 19.