COSA FARE CONTRO IL LASCIAPASSARE COVID – Alessandro Fusillo

3 years ago
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Entra in vigore oggi il lasciapassare Covid, il cosiddetto "green pass", una tessera digitale in formato codice QR necessaria per accedere a determinati luoghi al chiuso e attività e riservata ai vaccinati, ai guariti dal Covid-19 e a chi si è sottoposto al tampone nasofaringeo nelle 48 ore precedenti. Il Consiglio dei Ministri ha disposto che a settembre il lasciapassare diventi obbligatorio anche per docenti delle scuole e delle Università e per gli studenti universitari, oltre che per accedere a mezzi di trasporto di lunga percorrenza.
Si tratta di uno strumento che pone di fatto una discriminazione tra la popolazione, dividendola tra vaccinati e non vaccinati.
Con l'avvocato Alessandro Fusillo cerchiamo di capire quali sono le azioni giudiziarie da intraprendere per contrastarlo e come possono difendersi da eventuali sanzioni i cittadini che ne sono privi.
L'intervista contiene anche un contributo del professor Ugo Mattei, che, come l'avvocato Fusillo, ritiene che la strada principale che i magistrati italiani debbano seguire sia quella della disapplicazione della norma italiana che ha istituito il lasciapassare Covid, perché contrastante con quella che ha introdotto l'omologo strumento a livello comunitario. Il Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio prevede, infatti, che il "green pass" europeo non possa essere uno strumento limitativo della libertà di circolazione.
Per il principio del primato del diritto comunitario su quello di un singolo Stato membro, quando una norma di quest'ultimo contrasta con quella comunitaria, la norma dello Stato membro va disapplicata dai giudici, dando così prevalenza alla norma dell'Unione europea.

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