2021.07.09-Eliseo.Bonanno-IL PANE QUOTIDIANO DAL DIRETTIVO - MEDITIAMO GIOVANNI 17:1-26

3 years ago

Meditazione su un passo biblico della PAROLA DI DIO.
PANE QUOTIDIANO DAL DIRETTIVO DEL 09.07.2021.
GIOVANNI 17:1-26 ("Conosci la vera ed accettevole preghiera per il tuo prossimo da rivolgere a DIO? Preghi per chiunque o preghi per coloro che rispettano DIO e la Sua PAROLA?").
Punti di riflessione:
- Il SIGNORE CRISTO GESU' nella preghiera ai Suoi discepoli, prima del Suo arresto del quale Egli era già consapevole, attestò di aver innalzato con la Sua ubbidienza al PADRE, con le Sue opere fatte nel NOME DEL PADRE e con i Suoi ammaestramenti nella PAROLA DEL PADRE, la Volontà e la Deità del PADRE CELESTE che dimorava in Lui, quindi chiese al DIO PADRE di esser glorificato, con quella GLORIA che già conobbe prima che questa Creazione fosse, affinché potesse, con il Suo imminente Sacrificio, rendere a Sua volta GLORIA allo stesso PADRE.
- L'IDDIO trascendente, attraverso quella missione perfetta, ha donato al Suo FIGLIUOLO UNIGENITO E PRIMOGENITO tutti quei Suoi Figli che abbiano dimostrato di credere nel Suo mandato, con fedeltà ed ubbidienza alla Parola, predestinati ad esser Suoi discepoli, per donar loro la Vita Eterna e farsi riconoscere come l'UNICO e VERO DIO che ha mandato la Sua Immagine, il SIGNORE CRISTO GESU', per trarre in salvo i Suoi e chiunque in Lui avesse creduto.
- Il SIGNORE CRISTO GESU' precisò al PADRE che la Sua preghiera era rivolta unicamente a coloro, dei Suoi, che avessero accolto e fatto carne in loro stessi e nella loro vita i Suoi insegnamenti e non genericamente a tutto il mondo. Difatti chi prega deve farlo per chi effettivamente abbia maturato dentro di sé la volontà di abbandonare il peccato, i vizi e le proprie debolezze carnali, è difatti a coloro che è rivolta la Grazia. Anche nei tribunali terreni, nessun giudice o nessuna giuria, così come nelle carceri del mondo, nessun dispensatore, può pensare di graziare un colpevole (di omicidi, di ruberie, ecc.) se questo non si fosse realmente pentito, ma anzi volesse addirittura proseguire con le proprie opere inique.
- Il SIGNORE CRISTO GESU', che lì dinanzi avrebbe lasciato il mondo nella materialità del proprio corpo terreno, con la Sua preghiera, affidò al PADRE i Suoi discepoli affinché potessero, come per Lui stesso, essere una sola cosa in DIO, esser santificati nella Verità ed esser preservati dal maligno (nemico) esattamente come avvenne (ad esclusione del Figliuol di perdizione Giuda Iscariota, così come profetizzato nelle Scritture) quando Egli era con loro.
- Il SIGNORE CRISTO GESU', sempre nel corso della Sua preghiera, disse, rivolgendosi ai Suoi discepoli che, come Lui, loro si trovavano nel mondo, ma non erano del mondo (GIOVANNI 8:23 "Ed egli disse loro: «Voi siete di quaggiù, mentre io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo»"), esortandoli nel rimanere allegri per aver ricevuto la PAROLA DI DIO, anche se questa sarà cagione di odio e di disprezzo da parte di coloro, del mondo, che non la accoglieranno, ma anzi la rigetteranno, perseguendola.
- Il SIGNORE CRISTO GESU' rivolse la Sua preghiera, non solo ai discepoli che lo seguirono nella Sua permanenza terrena, ma a tutti quei Figli che, dopo di loro, avessero accolto la PAROLA di DIO, credendo in Lui, attraverso la testimonianza dei Suoi servi e dei suoi Ministri da Lui glorificati. Chiese altresì di poter dimorare, attraverso lo Spirito Santo, in tutti coloro che, riconoscendo il Suo mandato diretto da parte del PADRE, abbiano amato e siano stati da Lui amati esattamente come avvenne per Egli stesso, avendo da sempre dimorato, fin prima della formazione del mondo stesso, presso di sé la perfetta carità della deità Celeste.

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