2021.06.20-Eliseo.Bonanno-IL PANE QUOTIDIANO DAL DIRETTIVO - MEDITIAMO 1TESSALONICESI 4:1-15

3 years ago

Meditazione su un passo biblico della PAROLA DI DIO.
PANE QUOTIDIANO DAL DIRETTIVO DEL 20.06.2021.
1 TESSALONICESI 4:1-15 (dall'apostolo e dottore Paolo. Sei nella volontà del SIGNORE CRISTO GESU'? Stai camminando nella via stretta che Egli ci ha indicato appartandoti dai cattivi comportamenti?)
Punti di riflessione:
- Gli ammaestramenti del SIGNORE CRISTO GESU' che sono indicati dai Ministri della Sua Chiesa devono farsi carne nei suoi Figli, ovvero devono prendere vita in opere di vita quotidiana che ci appartino (ovvero ci santifichino) da tutte quelle concupiscenze (materiali, libertine e competitive che trasformano il nostro prossimo in nemico) e fornicazioni (spirituali, ovvero idolatriche, e carnali, ovvero adulteri) che il mondo offre quotidianamente ai suoi schiavi ingannati (non consapevoli della Verità) come pane avvelenato contro la pace e la carità fraterna.
- Coloro che decidono di seguire con il cuore e con la mente il SIGNORE CRISTO GESU' per donare tutti loro stessi alla Sua Parola lo devono fare con allegrezza (donatore allegro) e non con sacrificio (falso donatore), perché altrimenti dimostreranno di essere esitanti nella loro consapevolezza di fede finendo per sbattere qua e là come le onde di un mare agitato.
- Il SIGNORE CRISTO GESU' ha chiamato ognuno di noi a santificazione, indicandoci quella strada intelligente che ci tiene lontani dal male, e non a immondizia, ovvero a frodare noi stessi ed il prossimo a causa del peccato. Quindi chi disprezza questo modo di vivere e di testimoniare secondo la fede non disprezza la volontà di un uomo mandato da DIO, ma la volontà stessa di DIO e del Suo Spirito Santo che ha ricevuto.
- Vivere nella fede e nell'edificazione in DIO non significa chiudersi in sé stessi isolandosi dagli altri in modo estremista, perché questo non sarebbe un comportamento di buona testimonianza volto a procacciare la pace, ma occorre dimostrare sopportazione e pazienza nel discernere ogni situazione e nel sapersi isolare in quei momenti di vanità e di peccato proposto dalle cattive compagnie per fuggire il male. La solitudine a motivo di santificazione è ad edificazione dello Spirito perché ci permette di essere in diretta comunicazione con DIO dal momento che sia la chiamata che la richiesta di Salvezza è personale. La fratellanza come comune radunanza alla quale l'apostolo Paolo si riferisce (EBREI 10:24,25) è quella del pari consentimento dello Spirito ed a nulla giova alla propria crescita nel SIGNORE riunirsi in assemblee i cui partecipanti siano presenti nella carne, ma assenti nello Spirito rendendoci più soli e lontani dal nostro personale rapporto con DIO.
- A livello carnale il vero credente, che ha fatto proprio l'insegnamento del SIGNORE CRISTO GESU', ovvero l'amarsi l'un l'altro come sé stesso, sentendosi degno discepolo deve: procacciare la pace in ognuno dei suoi comportamenti, non spettegolare di questo e di quello (intromettendosi nelle questioni altrui), essere indipendente, a seconda dei casi, lavorando e/o operando nei luoghi di lavoro e/o nella propria famiglia onestamente, ma con le proprie mani senza pesare sulle spalle degli altri per vivere nella giusta ed equa sussistenza materiale.
- A livello spirituale il vero credente non si contrista mai, come fanno gli ingannati di questo mondo, i quali spesso muoiono nello Spirito insieme alla morte di qualche persona cara, adorandola e facendo culti occulti contrari alla volontà di DIO, vivendo solo ricordi passati e creando un legame con il mondo dei non viventi. Chi crede nel messaggio di salvezza per Grazia del SIGNORE CRISTO GESU' non può contristarsi nella morte perché ogni Figlio di DIO, dopo questa transitoria vita carnale, passerà in allegrezza alla vera vita eterna ovvero nel VERO E NUOVO LUOGO preparato per i suoi Figli dal SOMMO MAESTRO: la TERRA PROMESSA della GERUSALEMME CELESTE.

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