2021.06.17-Eliseo.Bonanno-IL PANE QUOTIDIANO DAL DIRETTIVO - MEDITIAMO 1GIOVANNI 1:1-10

Meditazione su un passo biblico della PAROLA DI DIO.
PANE QUOTIDIANO DAL DIRETTIVO DEL 17.06.2021.
1a EP. GIOVANNI 1:1-10 (sei luce o vivi nelle tenebre? ti è stato annunziata la vita eterna? se sì, allora, di cosa hai paura?)
Punti di riflessione:
- Sia per i suoi discepoli direttamente che per noi, attraverso la loro testimonianza, il SIGNORE CRISTO GESU' è stata (ed É) la manifestazione vivente del messaggio di vita eterna che il DIO PADRE CELESTE ha voluto annunciare, come buona ed allegra novella, ai suoi Figli ed a coloro che credono nel SUO Vangelo (fatto conoscere al mondo dal SUO Figlio prediletto), che amano ed allo stesso tempo confidano e temeno la Parola dell'Eterno Iddio.
- DIO è VERA Luce ed in LUI non esistono tenebre, quindi chi crede ed opera nel NOME DELL'IO SONO non può camminare e né accompagnare chi cammina nelle tenebre altrimenti mentirebbe. Chi invece crede e cammina nella Luce di DIO e accompagna chi cammina nella SUA Luce verrà perdonato per Grazia dai vecchi peccati commessi in precedenza o senza consapevolezza attraverso il Sacrificio fatto dal SIGNORE CRISTO GESU'.
- Come ripete il fratello Eliseo, chi cammina e guarda avanti verso la luce vede innanzi a sè tutto illuminato e non vedrà mai alcuna ombra, inoltre la proiezione della propria ombra dietro di lui tenderà a diminuire con l'avvicinarsi alla fonte di Luce; chi invece cammina a ritroso e guarda indietro rispetto alla luce che ha davanti vedrà le tenebre generate dalla proiezione della propria ombra dietro di lui, e allontanandosi dalla fonte di Luce vedrà crescere sempre più la dimensione oscura proiettata della propria ombra.
- Nessuno si può far giusto da sé stesso dichiarando di essere un buon credente prendendo come metro di riferimento gli altri. Dinnanzi a DIO occorre riconoscersi sempre mancanti per via della corruttibilità della nostra carne, e chi si dichiara non peccatore è menzognero e non cammina nella Verità in quanto non riconosce nemmeno il sacrificio fatto in croce dall'Unigenito e Primogenito FIGLIO DI DIO. Per riconoscersi mancanti occorre ammettere e ravvedersi dai propri peccati non solo quelli delle cattive opere, ma anche quelli dei soli cattivi pensieri; se veracemente pentiti chiederemo il perdono dei nostri errori e quelli del resto del mondo ed EGLI, che è il Fedele ed il Giusto, ci perdonerà tenendo conto anche della nostra generosità in SUA misericordia verso il prossimo che si pentirà al SUO cospetto.