UN NUOVO UMANESIMO PER LA LIBERTÀ – Giuseppe Palma

3 years ago
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La gestione della cosiddetta pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione della società . La quarta rivoluzione industriale ormai in atto, caratterizzata dallo sviluppo della robotica, dell'intelligenza artificiale, delle nanotecnologie, rischia di determinare un mutamento antropologico: “non più un mondo in funzione dell'uomo, ma con l'uomo come funzione”. È la tesi dell'avvocato Giuseppe Palma, secondo cui, se nessuno ferma questo processo, si realizzerà uno sconvolgimento dell'essere umano, di gran lunga maggiore e preoccupante rispetto a quello avvenuto negli anni Sessanta con la civiltà dei consumi, denunciato da Pier Paolo Pasolini. Questo nuovo mutamento antropologico incentiverebbe il controllo tecnologico e biologico sugli esseri umani eliminando di fatto il diritto fondamentale dell'essere umano: la libertà.
Giuseppe Palma ha enunciato questa tesi in un libro di poesie, il genere letterario che più di ogni altro è espressione dell'animo umano. “Scritti milanesi” è il titolo che raccoglie i ventitre componimenti (quindici dedicati alla libertà e otto alla città di Milano) scritti tutti durante il primo lockdown tra il marzo e il dicembre del 2020.
Contro il progetto del transumanesimo, la corrente di pensiero che vorrebbe un'ibridazione tra corpo e macchina e il superamento dell'essere umano, Giuseppe Palma propone un antidoto culturale che prevede lo studio dei classici, dei poeti e degli autori dell'Umanesimo italiano. Solo in questo modo potrà rinascere un nuovo umanesimo che riponga al centro l'uomo e il diritto fondamentale, ad esso connaturato, che è la libertà.

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