GDF PADOVA: P.N.R.R., SCOPERTE INDEBITE COMPENSAZIONI DI CREDITI D’IMPOSTA (18.03.25)

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GDF PADOVA: P.N.R.R., SCOPERTE INDEBITE COMPENSAZIONI DI CREDITI D’IMPOSTA PER OLTRE 270 MILA EURO. DENUNCIATO UN SOGGETTO.
Ai fini di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito per la rilevanza dei fatti, si rende noto che Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, all’esito di un’articolata attività di polizia economico-finanziaria, hanno accertato nei confronti del legale rappresentante di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di rottami indebite compensazioni di crediti d’imposta – finanziati con risorse del P.N.R.R. – per oltre 270 mila euro e violazioni alla normativa antiriciclaggio sull’utilizzo del denaro contante per oltre 160 mila euro.

Le attività ispettive, condotte dai militari della Compagnia di Cittadella, scaturiscono da una verifica fiscale eseguita nei confronti della società patavina, nel corso della quale è stato constatato che la stessa ha indebitamente beneficiato negli anni di imposta 2022, 2023 e 2024 di crediti non spettanti per € 272.290,00, derivanti dall’investimento in 4 macchinari aziendali, rientranti nel piano “Industria 4.0” finanziato con risorse P.N.R.R., dal valore commerciale di oltre 585 mila euro.

In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato irregolarità sull’effettivo impiego dei citati macchinari acquistati, grazie ai quali la società ha potuto beneficiare di ingenti crediti fiscali - che lo Stato riconosce a titolo di incentivo per le imprese che investono in nuove tecnologie - utilizzati per abbattere le imposte dovute, in violazione della vigente normativa di settore.

Tre dei predetti macchinari, infatti, risultavano nella disponibilità di una diversa società, riconducibile ad un familiare, in forza di contratti creati ad hoc privi di validità: in un caso, è stato esibito un contratto di noleggio dei mezzi aziendali sottoscritto due anni prima rispetto alla data di acquisto degli stessi.

Inoltre, sono stati altresì riscontrati illeciti in materia lavoristica riguardanti un rapporto di somministrazione illecita di manodopera tra le due società coinvolte - fattispecie avente rilevanza penale – e, dall’analisi della contabilità, sono state accertate 84 operazioni commerciali regolate a mezzo denaro contante in ammontare superiore al limite stabilito dalla disciplina antiriciclaggio.

Per le violazioni penali e amministrative sopra descritte si è proceduto al deferimento all’A.G. patavina del legale rappresentante della società verificata e sono state elevate sanzioni pecuniarie comprese tra un minimo di oltre 300 mila euro e un massimo di 4 milioni e 200 mila euro.

L’operazione di servizio testimonia l’efficace azione della Guardia di Finanza nel contrasto agli illeciti commessi in materia di spesa pubblica, a danno del bilancio dello Stato e dell’Unione europea, e in materia di prevenzione del sistema finanziario utilizzato per scopi di riciclaggio.

Si evidenzia che il procedimento è in fase di indagini preliminari e che l’indagato deve presumersi non colpevole fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna. (18.03.25)

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