Bologna - CASA. BOLOGNA, CLANCY: DA NEXTWELFARE STIMOLO PER NUOVE SINERGIE (12.03.25)

Bologna - CASA. BOLOGNA, CLANCY: DA NEXTWELFARE STIMOLO PER NUOVE SINERGIE
Bologna, 12 mar. - La vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, mostra apprezzamento per il progetto NextWelfare promosso da Acli, Cisl, Confcooperative e Emil Banca con il supporto tecnico della Fondazione Yunus. Però, allo stesso tempo, ribadisce la centralità della Fondazione Abitare appena costituita da Palazzo D'Accursio. "Abbiamo bisogno di una vera alleanza sociale sul tema casa e credo che oggi abbiamo messo a terra alcuni primi passi per procedere in questa direzione", afferma la vicesindaca concludendo la presentazione pubblica del dossier, ma la Fondazione Abitare resta lo strumento principale perchè "la regia e la visione a 360 gradi del Comune possono essere d'aiuto per favorire la collaborazione tra enti pubblici, terzo settore, parti datoriali e sindacati". Per fronteggiare il problema messo oggi sul tavolo "la ricetta giusta è quella di costruire un'alleanza. Quando il tema è una crisi abitativa strutturale come quella che stanno affrontando tutte le città ad alta tensione abitativa- avverte la vicesindaca- noi dobbiamo mettere insieme una molteplicità di risposte". Clancy riepiloga dunque le azioni individuate dal Comune e sottolinea che "lo strumento centrale attorno al quale ruotano tutte queste politiche è l'Agenzia per l'abitare che stiamo realizzando con la Fondazione". Ed è in questa prospettiva che "giornate di scambio come quella di oggi possono essere di stimolo a nuove collaborazioni", riconosce Clancy. Rispetto all'Agenzia, intanto, "siamo nei tempi annunciati. Ovviamente quando si costituisce una Fondazione ci sono dei tempi tecnici, dopo che vai dal notaio, perchè sia pienamente operativa". Ma nel frattempo "noi stiamo proseguendo tutti i tavoli di interlocuzioni con sindacati, imprese, associazioni di proprietari e inquilini per farci trovare pronti". Quando poi la Fondazione sarà a tutti gli effetti attiva, usciranno "gli avvisi pubblici per la selezione del personale e quindi nella tarda primavera sarà in piena operatività", assicura l'assessora. E se l'Agenzia servirà ad "aggredire" il patrimonio sfitto, ricorda Clancy, parallelamente c'è sempre il tema degli affitti brevi e il Comune continua a sostenere la regolamentazione contenuta nella proposta di legge della rete Alta tensione abitativa. La quale consentirebbe, ad esempio, di individuare un tetto massimo di affitti brevi per le diverse zone così da "riequilibrare le aree sature", spiega la vicesindaca. Ma visto che la discussione non è ancora calendarizzata in Parlamento, "ci stiamo muovendo anche a livello di legislazione regionale. La Toscana ha appena legiferato e noi ci stiamo muovendo con la Regione Emilia-Romagna", aggiunge Clancy: "Sappiamo che è necessario ma sappiamo anche che non è la soluzione migliore, perchè se dobbiamo affrontare delle multinazionali le risposte regionalizzate sono meno capaci di affrontare un fenomeno che sta producendo speculazione in tutto il globo". Il problema della casa a Bologna "è frutto delle fallimentari politiche collettivistiche del maggiore partito della città", dichiara intanto la presidente di Ape-Confedilizia, Elisabetta Brunelli, commentando l'evento che si è svolto nella sede della Fondazione Yunus per presentare il progetto NextWelfare. In particolare, "Emil Banca ha promesso di stare sul territorio, anche montano, a favore dell'economia sociale per la ristrutturazione degli immobili in disuso. Confedilizia è pronta a convenzionarsi con la storica banca bolognese", aggiunge Brunelli. (12.03.25)