Bologna - TRAM. BOLOGNA, LEPORE: LA NOSTRA SPEDIZIONE DEI MILLE (OPERAI) (26.02.25)

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Bologna, 26 feb. - Tra i cantieri della linea rossa già attivi e quelli della linea verde che stanno per entrare nel vivo, a Bologna nell'arco di un mese e mezzo il numero di addetti impegnati nei lavori del tram passeranno dagli attuali 800 a circa un migliaio. "E' la nostra spedizione dei mille, la vorrei definire così perchè sarà davvero un'impresa", afferma in conferenza stampa il sindaco Matteo Lepore. L'impresa è "battere il record italiano e forse europeo di realizzazione di un'opera così complessa", sottolinea il primo cittadino. Avendo superato il giro di boa della durata prevista dei cantieri, "cominciamo a vedere la luce in fondo al tram", afferma il sindaco, assicurando che "l'obiettivo è fare bene e fare il prima possibile, invece di allungare i tempi, che sarebbe un danno per la città". Perchè "se chiedessimo ai bolognesi se preferiscono due anni in più di cantieri oppure un cantiere un po' più invasivo che fa prima- continua Lepore- credo risponderebbero che vogliono vedere al più presto finiti i cantieri ed è quello che vogliamo tutti". Ecco perchè "abbiamo chiesto uno sforzo inedito alle imprese", segnala Lepore motivando la decisione di far lavorare fino a mille operai sui cantieri delle due linee. "Persone che vengono da ogni parte del Paese e del mondo, persone che vivono e soggiornano nella nostra città" e che quindi, rimarca il sindaco, "frequentano i pubblici esercizi e la città". Così, se gli spazzini di quartiere "sono stati l'immagine simbolo dell'inizio del mandato", aggiunge il sindaco, "in questa seconda parte la figura simbolo sono gli operai dei cantieri del tram, che con loro casacche arancioni vediamo lavorare sette giorni su sette e h24, perchè questa è la scelta fatta per finire prima i cantieri". Per quanto riguarda in particolare la linea verde, per il Navile arriva "il momento più difficile", dichiara la presidente del quartiere Federica Mazzoni, "ma crediamo che i sacrifici valgano il risultato che otterremo". Con il piano di cantierizzazione previsto nelle prossime settimane "entriamo nel vivo di una scommessa in cui crediamo molto", afferma Mazzoni, sottolineando che "la scelta di imprimere un'accelarazione ma anche di compattare i lavori è volta a cercare di fare meglio e il prima possibile, proprio perchè siamo consapevoli della posta in gioco". Ovvero: "Dare a Bologna il tram, pezzo fondamentale di un sistema di mobilità ecologico, sostenibile, accessibile e pubblico che porterà benefici concreti alla cittadananza e alle persone che transitano per Bologna. Di questo siamo sicuri".(26.02.25)