GDF BARI: ESEGUITO IL SEQUESTRO SU 610 CHILI DI MARIJUANA (24.02.25)

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GDF BARI: ESEGUITO IL SEQUESTRO SU 610 CHILI DI MARIJUANA ILLECITAMENTE VENDUTA. INDAGATI DUE SOGGETTI PER PRODUZIONE, TRAFFICO E DETENZIONE ILLECITI DI SOSTANZE STUPEFACENTI/PSICOTROPE
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno eseguito nei giorni scorsi un decreto di sequestro preventivo di 610 chili di marijuana nei confronti di due soggetti dell’area metropolitana di Bari indagati per la vendita illecita di sostanze stupefacenti.

Il servizio trae origine da un’articolata attività investigativa della Compagnia di Monopoli, all’esito della quale è emersa la vendita illecita di cannabis con modalità e finalità in aperto contrasto con la normativa di settore.

In particolare, le Fiamme Gialle hanno accertato che la produzione di canapa sativa non era finalizzata all’inserimento in una filiera industriale destinata ad usi consentiti dalla legge di riferimento (L. n. 242/2016) - produzione di alimenti, cosmetici, materiale organico o semilavorati artigianali - ma, al contrario, era ceduta a soggetti privati previo minuzioso confezionamento in bustine di plastica contenenti poche quantità di prodotto.

Non solo, la vendita avveniva anche tramite un sito web gestito direttamente dai coltivatori e sul quale era sponsorizzata la commercializzazione di confezioni di diversa qualità di cannabis in quantitativi dai 3 ai 100 grammi. L’acquisto poteva essere effettuato con le note modalità di e-commerce di inserimento nel carrello, pagamento e spedizione all’indirizzo richiesto.

L’attività illecita, ancorché avvenuta dietro lo schermo di un’attività economica, si è tradotta nella vendita al dettaglio di una sostanza di cui è stata anche provata la capacità drogante in concreto.

L’azione di servizio testimonia l’impegno profuso dalle Fiamme Gialle baresi, in sinergia con la locale Procura della Repubblica, a presidio della sicurezza del Paese, con particolare riferimento al contrasto delle condotte delittuose che hanno un particolare riverbero negativo sulla collettività. La promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa non consente, di certo, che si possa raggirare il dettame normativo attraverso una vendita di fatto condotta “al dettaglio”.

Si precisa che il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le ipotesi di accusa dovranno essere valutate ed eventualmente trovare conferma nella fase processuale con il contributo della difesa, dovendosi presumere l’innocenza degli indagati sino alla irrevocabilità della eventuale sentenza di condanna.

La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Bari in ottemperanza alle disposizioni del D.lgs. n. 188/2021, ritenendo sussistente l’interesse pubblico all’informazione con riguardo alla tutela a tutela della sicurezza e della salute pubblica, soprattutto delle nuove generazioni. (24.02.25)

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