Firenze - COMUNE LANCIA PIANO PER IL BENESSERE DEI SUOI 4.000 DIPENDENTI (20.02.25)

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Firenze - COMUNE LANCIA PIANO PER IL BENESSERE DEI SUOI 4.000 DIPENDENTI
Firenze, 20 feb. - "Vogliamo prenderci cura dei nostri dipendenti, farli sentire a casa". La sindaca di Firenze, Sara Funaro, presenta così l'atto di indirizzo, condensato in una delibera firmata dall'assessora al Personale, Laura Sparavigna, costruito "per il benessere" degli oltre 4.000 lavoratori che conta il Comune. Si tratta, gli fa l'eco Sparavigna, di "una sorta di cassetta degli attrezzi per la cura a 360 gradi del personale" attraverso i quattro punti su cui poggia la misura: lavoro a distanza; buoni pasto; cura dei luoghi di lavoro; welfare aziendale culturale, sportivo e sanitario. Stando alle cifre di Palazzo Vecchio sono 1.700 i dipendenti che usufruiscono del lavoro agile. Questo, si spiega, ha portato a risparmiare 380.000 euro in bolletta nel 2024 (per il minor consumo di energia negli uffici) e a minori emissioni: più di 146 tonnellate di Co2 stando al 2023. L'amministrazione, quindi, propone la formazione dedicata allo sviluppo delle competenze trasversali, con un focus su digitale e sicurezza informatica. E l'implementazione degli spazi di coworking aziendale (attualmente ne sono attivi 6 tra biblioteche e sedi dei quartieri) per "incoraggiare la collaborazione, la comunicazione e l'interazione tra colleghi di diverse strutture". Inoltre, verranno introdotte regole più semplici per fruirne soprattutto in via straordinaria in caso di eventi calamitosi o allerte meteo. Dal lavoro agile ai buoni pasto e qui, "già da marzo" dice la sindaca, saranno rivisti i criteri di maturazione del buono: dalle attuali 8 ore più 30 minuti di pausa a 6.30 ore (più la mezz'ora di pausa). "Siamo la prima grande città in Toscana a farlo", segnala Sparavigna. Ed il Comune per dar gambe alla novità investirà 300.000 euro. Il terzo architrave del provvedimento riguarda la cura dei luoghi di lavoro, visto che oltre la metà del personale lavora in quasi 20 sedi con più di 50 dipendenti. L'idea su questo capitolo è partire da Palazzo Vecchio, l'ex Istituto dei ciechi in via Nicolodi (dove si trovano le direzioni istruzione e personale) e il palazzo in viale Fratelli Rosselli (che ospita la direzione mobilità) che sono fra le sedi più grandi, ma "senza tralasciare situazioni più minute, ma bisognose di cambiamento", viene assicurato. Verranno realizzati, in sostanza, dei punti pausa (dedicati, ad esempio al caffè o al pranzo); sarà implementato il verde nei luoghi di lavoro; e, sul solco della transizione ecologica e digitale, ci sarà una riqualificazione energetica "mitigando e contrastando gli effetti dei cambiamenti climatici, con uno specifico focus sui consumi energetici, sulle caratteristiche degli infissi e degli impianti di riscaldamento e condizionamento". Al tempo stesso sarà verificata l'impiantistica e la dotazione hardware degli spazi lavorativi. Infine, Palazzo Vecchio punta sul welfare aziendale. Quello culturale, con agevolazioni su musei, teatri e luoghi di cultura cittadina; sportivo, con sconti e convenzioni sulle attività; e per la salute, con agevolazioni e convenzioni sui servizi di cura e di prevenzione. (20.02.25)

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