Cagliari - AMBIENTE. IN SARDEGNA ECCO TESTO UNICO TUTELA FLORA AUTOCTONA (19.02.25)

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Cagliari - AMBIENTE. IN SARDEGNA ECCO TESTO UNICO TUTELA FLORA AUTOCTONA
Cagliari, 19 feb. - Via libera dal Consiglio regionale sardo al Testo unificato sulla tutela e la valorizzazione della flora autoctona. La legge, approvata con i soli voti della maggioranza, di fatto colma un vuoto normativo di 50 anni, come ha ricordato oggi in aula la relatrice Maria Laura Orrù di Avs: "La conservazione e la salvaguardia della biodiversità- le parole della consigliera- attraverso l'uso strategico di specie autoctone, sono imperativi per garantire la sostenibilità degli ecosistemi e il benessere della società, creando al contempo opportunità economiche per i giovani". La Sardegna, ha ricordato sempre Orrù, "è l'unica in Italia a non disporre di una legge specifica per la salvaguardia e la valorizzazione delle specie vegetali autoctone. Questo è particolarmente preoccupante, considerando l'impegno e la passione dimostrati nel corso degli anni da parte dell'Università di Cagliari e di Sassari, dall'Associazione botanica italiana, dall'Anci, e da cittadini in forma singola o associata". Tutti hanno "continuamente sollecitato l'approvazione di una normativa adeguata, evidenziando l'importanza di tutelare e promuovere la biodiversità vegetale che caratterizza il nostro territorio". Punti chiave del provvedimento appunto la tutela e conservazione della flora autoctona, ma anche il contrasto a fenomeni di "biopirateria" nel territorio regionale: "Ad esempio è successo che multinazionali straniere sono arrivate qui a prendere delle specie endemiche per utilizzarle a fini medici o cosmetici- spiega la consigliera- 'brevettando' di fatto le nostre piante, che oggi non possiamo utilizzare perché costretti a chiedere l'autorizzazione. Questo significa tutelare e valorizzare il nostro patrimonio, anche in prospettiva rispetto ai giovani che vogliono iniziare nuove attività in questo campo". Durante il dibattito opposizioni critiche sul provvedimento, pur condividendone le finalità: "Le leggi una volta approvate producono effetti- ha rimarcato il consigliere di Forza Italia, Giuseppe Talanas-. Mi preoccupa quando si va a disciplinare nel dettaglio le attività consentite e quelle vietate. Molte di queste specie sono presenti nei monti del nuorese. Quando sono andato a controllare le tabelle ho verificato che non si capisce quali siano le biodiversità protette, solo uno specialista può capire di cosa si sta parlando". Dubbi anche sulle sanzioni: "Può capitare che una persona calpesti una specie protetta mentre passeggia senza rendersene conto. Capisco la ratio delle norma che mira a proteggere le biodiversità ma vanno chiariti alcuni aspetti". Perplessità anche da Paolo Truzzu, capogruppo di Fdi: "Il nostro voto contrario non è determinato dal fatto che non condividiamo la finalità della legge, ma perché il testo contiene elementi che ci lasciano forti dubbi. Si tratta della prima vera legge che si approva in questa legislatura, se si esclude quella sulle aree idonee, ma credo che per come è stata scritta creerà più fastidi e difficoltà che opportunità". Di diverso avviso il presidente della commissione Ambiente, il pentastellato Roberto Li Gioi: "Questa legge colma un vulnus normativo ed è frutto del coinvolgimento di tutti i portatori di interesse. Consentirà di tutelare la flora autoctona, lasciando alle imprese la possibilità di sviluppare attività economiche". (19.02.25)

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