Bologna - DDL SICUREZZA. EMILIA-R. DEL "NO" IN PIAZZA: OBIETTIVO? FERMARLO (19.02.25)

5 days ago
1

Bologna - DDL SICUREZZA. EMILIA-R. DEL "NO" IN PIAZZA: OBIETTIVO? FERMARLO
Bologna, 19 feb. - Sono oltre 40 le realtà sociali, sindacali e politiche dell'Emilia-Romagna pronte a scendere in piazza, sabato a Bologna, contro il Ddl Sicurezza in discussione in Parlamento. Una mobilitazione che prevede manifestazioni anche in altre città italiane con l'obiettivo "non di rivedere o migliorare il Ddl ma di bloccarlo e portare una larga parte del paese a far sì che ne venga impedita l'approvazione", affermano i promotori del corteo che partirà alle 15 da piazza XX Settembre per raggiungere piazza Maggiore. Interlocuzione in corso con la Questura per definire il percorso, visto che sono emersi alcui problemi legati ai cantieri del centro. Il Ddl Sicurezza "attacca il diritto al dissenso e alle mobilitazioni che ci sono state negli anni a cavallo della pandemia- dichiara in conferenza stampa Christopher Ceresi dei Municipi sociali di Bologna e della rete A pieno regime- ma attacca anche i diritti conquistati con le lotte del passato: dal diritto allo sciopero a quello di lottare per la casa e il benessere. Se passa questo Ddl ci sarà meno possibilità per tutti e tutte di migliorare le proprie condizioni di vita". Dopo le proteste che nelle città vanno avanti da mesi, "finalmente anche l'opposizione parlamentare si è mossa, seppure in ritardo- aggiunge Ceresi- e ora il Ddl, pieno di emendamenti, è fermo nelle commissioni ma salvo rallentamenti frutto della mobilitazione è previsto che il 4 marzo inizi la discussione in Senato". Si tratta di "proteggere il diritto di protesta", come si legge sul cartello che porterà in piazza Amnesty International. Mentre Pasquale Di Domenico della Fiom-Cgil cita il salvataggio dei posti di lavoro alla Marelli di Crevalcore: non ci sarebbe stato "se non avessimo bloccato per due settimane i cancelli della fabbrica per impedire l'uscita delle merci". Il Ddl "riguarda davvero la libertà e la vita delle persone", afferma Rossella Vigneri per l'Arci, sottolineando come il Governo stia costruendo "uno stato di polizia" per rispondere "alle crescenti disuguaglianze culturali, educative e sociali con sempre più controllo e criminalizzazione". Nella norma non mancano poi "nuovi attacchi a chi promuove il soccorso in mare", segnala Mediterranea, mentre l'Associazioni dottorandi e dottori di ricerca (Adi) si sofferma sulla restrizione degli spazi di dissenso negli Atenei: per questo "sarebbe bello avere una voce più forte da parte dei docenti, molto silenti di questi tempi". Nelle città, poi, il "no" al Ddl si salda alle mobilitazioni locali: nel caso di Reggio Emilia, segnala ad esempio Sara, il legame è con le proteste contro la "zona rossa" e con la campagna antifascista contro l'adunata di estema destra annunciata per il 29. Per queste ragioni, dunque, sabato si manifesterà a Bologna e lo si farà con un corteo pensato per essere accessibile a chiunque: "Così si sancisce il passaggio da uguaglianza formale a sostanziale", sottolinea Cecilia per il Disability Pride. La manifestazione prevederà quindi l'interpretariato Lis, un mezzo ibrido per il trasporto di persone con difficoltà motorie, una pedana mobile anti-barriere, tappi per le orecchie, zone di decompressione e uno staff di volontari. Oltre a quelle già citate, tra le altre sigle che aderiscono alla manifestazione di sabato ci sono (tra livello regionale e articolazioni locali) collettivi e centri sociali delle diverse città, Adl Cobas, Antigone, Cobas scuola, Flai-Cgil, Flc-Cgil, Link, Sinistra italiana, Udu, Ugs. Diversi artisti, infine, pubblicheranno un video per promuovere il corteo: tra questi Manuel Agnelli, Modena City Ramblers, Murubutu e Alessandro Bergonzoni.(19.02.25)

Loading comments...