Roma - SALUTE. CANCRO INFANTILE, ANNA A 3 ANNI DA VASTO A ROMA PER NEUROBLASTOMA -2- (14.02.25)

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https://www.pupia.tv - Roma - SALUTE. CANCRO INFANTILE, ANNA A 3 ANNI DA VASTO A ROMA PER NEUROBLASTOMA
Roma, 14 feb. - Anna ha compiuto 3 anni il 2 dicembre. Ha due case, una a Vasto, in provincia di Chieti, dove ha vissuto fino a maggio dello scorso anno, l'altra a Roma, nel cuore di Trastevere, la 'Grande Casa di Peter Pan'. Anna vive qui da giugno, da quando è uscita dall'ospedale dopo essere stata ricoverata in terapia intensiva per oltre un mese. Anna ha un neuroblastoma, un tumore dell'embriogenesi che colpisce il sistema nervoso autonomo. A Roma vive insieme alla mamma, a Vasto sono rimasti il papà e la sorellina di 5 anni, Carlotta. "Abbiamo la fortuna di avere una rete di parenti e amici che ci aiuta moltissimo- racconta la mamma, Mara- io ho preso il congedo straordinario dal lavoro (è un medico veterinario, ndr) e mi sono trasferita a Roma con Anna per seguirla nelle terapie, mio marito è rimasto in Abruzzo con Carlotta per non scombussolare troppo la sua quotidianità. Nel weekend ci viene a trovare e durante le vacanze ci riuniamo qui tutti e quattro perché la Grande Casa di Peter Pan dà anche questa possibilità". Nelle sue due case di accoglienza, in via San Francesco di Sales, Peter Pan Odv ospita fino a trenta bambini malati di cancro con le loro famiglie. Arrivano da tutta Italia, e anche dall'estero, per curarsi presso i reparti di onco-ematologia degli ospedali romani. Anna e la sua mamma hanno scoperto questa realtà 9 mesi fa, quando alla bambina è stata diagnosticata una grave patologia neoplastica in fase avanzata. "Tutto è iniziato da una tosse insistente e ricorrente che si ripresentava, nel giro di pochi giorni, ogni volta che Anna finiva le cure farmacologiche- ricorda la mamma- a un certo punto ho deciso di portarla al pronto soccorso per capire perché questa tosse non andasse mai via completamente. Lì le hanno fatto un rx al torace e poi una serie di altri accertamenti. E così abbiamo scoperto il neuroblastoma. Dall'ospedale di Pescara ci hanno trasferite al Bambino Gesù e da maggio Anna sta seguendo le varie terapie previste dal protocollo per questo tipo di tumore. È stato tutto molto inaspettato e il percorso che ci troviamo davanti è lungo, molto lungo". Una vita sottosopra in cui l'aiuto di Peter Pan è arrivato come una mano tesa. "Siamo state fortunate a poter trovare alloggio in questa struttura- continua la mamma di Anna- per chi viene da un'altra regione, o addirittura da un altro paese, poter essere accolti in un luogo dove si viene aiutati e supportati in tutto e per tutto è fondamentale". Peter Pan dà una casa alle famiglie, gratuitamente, per tutto il tempo delle cure. E non solo. L'obiettivo è quello di non lasciarle mai sole. "Per farlo mettiamo in atto un modello di accoglienza che vuole contrastare la tendenza all'isolamento, favorendo la condivisione, la socializzazione e il reciproco supporto tra le famiglie- spiega il direttore generale, Ferdinando Ricci- Non garantiamo solo un alloggio, ma una serie di attività e servizi per supportare le famiglie lontane dalla propria città nella gestione della malattia: sostegno psicologico e burocratico, navette solidali per gli spostamenti da e verso l'ospedale, riabilitazione e assistenza sanitaria a domicilio, scuola. Tutto con l'obiettivo di riportare un po' della normalità che la malattia ha cancellato". "Per me è stato ed è importantissimo poter condividere questo momento della vita con altre persone che si trovano ad affrontare la mia stessa situazione- continua la mamma di Anna- Noi famiglie che viviamo insieme in questa Casa abbiamo la possibilità di confrontarci e confortarci a vicenda. I bambini poi, non sono mai da soli, hanno sempre la possibilità di giocare con altri bambini e con i tanti volontari che gravitano intorno alla Casa. In più vengono organizzate tantissime attività: laboratori di arteterapia, pet therapy, visite guidate, feste ecc. E anche per noi genitori c'è la possibilità di poter staccare la spina magari usufruendo del parrucchiere che viene messo a disposizione dalla struttura o facendo un massaggio". Dentro le Case di Peter Pan tutto è pensato per evitare l'isolamento e incoraggiare la condivisione. "Anche la cucina è stata pensata con i fuochi al centro... (14.02.25)

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