Unfit 2020

4 days ago
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“Unfit” documentario che indaga la psiche di Donald Trump
2020
Guarda solo se sai essere obietivo....

 #Unfit, il documentario che definisce Trump un narcisista maligno e una minaccia per la democrazia.
Per arrivare a questa conclusione il regista Dan Partland chiama a raccolta quattordici tra psichiatri, psicologi, storici, analisti politici, scrittori ed ex collaboratori di Trump, che negli 83 minuti del film tracciano una diagnosi clinica del 45esimo presidente degli Stati Uniti. L’esito è univoco e agghiacciante e dichiara l’inconsapevole paziente un narcisista maligno, sociopatico, xenofobo, sessista e misogino.

#Unfit, un’operazione politica e un film divisivo
La domanda cruciale che anima il documentario #Unfit è: “Trump è davvero un pericolo per la democrazia?”. La risposta suggerita dal film è dirompente e si inserisce nel contesto incandescente dell’attuale campagna elettorale, che vede il repubblicano Donald J. Trump contrapposto al democratico Joe Biden. Una sfida definita da molti come quella dai toni più aspri e radicalizzati della storia americana, con i due protagonisti trasformati quasi in due “nemici”.
Con #Unfit il regista Dan Partland soffia sul fuoco, con un’operazione chiaramente politica e divisiva, che di certo non cambierà gli esiti del voto, ma che potrebbe spostare qualche indeciso dalla parte di Biden. Così come potrebbe innescare reazioni boomerang, per il suo porsi come una visione univoca e priva di contraddittorio, dove tutti gli intervistati parlano a voce unanime, dipingendo un ritratto durissimo del presidente.
Diagnosi lecite o violazione?
È la prima volta che importanti professionisti della psiche espongono di fronte a una telecamera le loro diagnosi e riflessioni su Donald Trump. Un gesto discutibile, che di fatto viola la regola Goldwater, che vieta agli psichiatri di emettere diagnosi senza aver analizzato di persona il paziente in un contesto clinico.
Una scelta forte e consapevole, fatta in nome di un altro principio etico, tutelato dalla regola di Tarasoff, che “impone il dovere di un terapista di avvisare persone competenti quando un paziente mostra segni di voler recare danni nei confronti di una o più persone”. Un’eventualità concreta, secondo John Gartner e gli altri esperti interpellati, che si dichiarano qui costretti dalla propria coscienza a esporsi proprio in nome dell’etica professionale.

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