Bologna - PASSANTE, SINDACATI IN ALLARME: BASTA BATTAGLIA POLITICA (06.02.25)

Bologna - PASSANTE, SINDACATI IN ALLARME: BASTA BATTAGLIA POLITICA
Bologna, 6 feb. - L'ennesima riapertura del dibattito sul Passante di Bologna allarma i sindacati. "Non so da quanti anni è che se ne sta discutendo, ci pareva di essere arrivati a un punto conclusivo e il fatto che si stia rimettendo tutto in discussione francamente ci preoccupa", dichiara il segretario della Cisl, Enrico Bassani, a margine di una conferenza stampa. "Il tema dei lavori pubblici e delle infrastrutture- continua Bassani- è sempre particolarmente caro alla Cisl, che si tratti del Passante o di altre opere pubbliche a vantaggio del Paese". E il Passante, in specifico, "lo abbiamo sostenuto senza dubbi di sorta nel corso degli anni- prosegue il segretario- come strumento non solo nostro ma anche a vantaggio del Paese". La Cisl non vede quindi di buon occhio questa nuova "discussione o, peggio, polemica politica- sottolinea Bassani- perchè se si trasforma solo in un dibattito o in una polemica tra forze di maggioranza e di opposizione, credo sbaglieremmo il confine". Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, "credo stia sostenendo in maniera corretta- afferma Bassani- una serie di rischi che si possono palesare nel momento in cui Bologna e il Paese non fossero dotati di questo tipo di lavoro, ma non solamente in collegamento all'intersecazione con il tram". Dopo gli anni trascorsi a discutere del Passante nord o di altre ipotesi come quella a sud, a un certo punto "è stato deciso questo", sottolinea il sindacalista, ovvero il potenziamento dell'asse tangenziale-autostrada: vale dunque una battuta già fatta da Bassani qualche tempo fa e cioè "facciamolo anche elicoidale, ma decidiamo di farlo e facciamolo una volta per tutte". Dalla Cisl arriva uno stop, quindi, alla "ennesima discussione su Passante sì, Passante no, dove e come. La nostra città ha bisogni di risolvere questo problema e tutti noi, Cisl compresa, siamo disponibili a lavorare per trovare una soluzione e dotare la città di una risposta al tema della mobilità che ci sta investendo in maniera importante". Ci sono opere "di cui il Paese ha bisogno e il Passante ne fa parte- conclude Bassani- come le tutte opere infrastrutturali che fanno da corollario alla mobilità del nostro territorio". Quella sul Passante, anche in relazione all'intreccio con il tram, "non deve diventare una battaglia elettorale- dichiara poi Manuel Michelacci della Uil- perchè Bologna in questa delicata fase di cantierizzazione ha bisogno che ogni progetto portato avanti rispetti i tempi, per non congestionare la città" e alla luce di "tutte le problematiche relative alla mobilità che già oggi sono presenti e vanno ad avere conseguenze per tutta la classe dei lavoratori e delle lavoratrici". L'auspicio della Uil è che "la mobilità venga migliorata sotto ogni punto di vista, il Passante sicuramente è uno degli aspetti- continua Michelacci- ma ovviamente anche il trasporto pubblico, come sta facendo Bologna con il tram, dev'essere portato avanti dalla politica per far sì che questo doppio binario, cioè il trasporto privato e il trasporto pubblico, penda sempre più dalla parte di quello pubblico, anche dal punto di vista del lavoro e di tutto ciò che ne consegue per migliorare il collegamento tra centro e nord Italia". (06.02.25)