Bologna - TRENI. "AGGREDITO DA 15ENNE COL BIGLIETTO, SERVONO PENE CERTE" (03.02.25)

Bologna - TRENI. "AGGREDITO DA 15ENNE COL BIGLIETTO, SERVONO PENE CERTE"
Bologna, 3 feb. - Aggredito da un ragazzino mentre stava controllando il suo titolo di viaggio, per giunta valido. È l'ennesima storia di aggressioni al personale ferroviario che si registra in Emilia-Romagna. "Purtroppo è successo anche a me", racconta Alessandro Pacini, capotreno di Trenitalia-Tper. Una vicenda che emerge al presidio promosso dai sindacati alla stazione di Bologna in occasione della giornata nazionale contro le aggressioni indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast e Orsa. Il fatto è avvenuto domenica scorsa: ad un "ragazzino di 15 anni in possesso di regolare titolo di viaggio, un abbonamento", Pacini aveva già controllato l'abbonamento, "ma siccome era un po' aggressivo, gli ho chiesto di mostrarmelo di nuovo. Come sono entrato in possesso dell'abbonamento, questo ragazzino mi è saltato al collo da dietro provocandomi piccole lesioni, causate alla concitazione dell'evento". Un episodio che non è un caso isolato, ma la punta di un iceberg con cui il personale ferroviario convive quotidianamente. "Ormai questi episodi sono all'ordine del giorno- sottolinea il lavoratore- stavo parlando prima con i colleghi proprio ieri ce n'è stato un altro, venerdì un altro ancora, per cui adesso stiamo parlando di aggressioni quotidiane praticamente. Ed è chiaro che psicologicamente non ci sentiamo più nella condizione di normalità per venire a lavorare". Insomma, "non siamo più tranquilli, non va bene così". Per questo, nonostante Trenitalia-Tper "abbia messo in campo quello che poteva mettere in campo- riconosce Pacini- manca la parte istituzionale, manca la certezza della pena: questi ragazzini che girano anche solo per aggredire o fare dei danni, non possono essere un giorno identificati e il giorno dopo noi ce li troviamo nuovamente in treno, questo non può essere possibile. Devono essere allontanati". (03.02.25)