Cagliari - VIABILITÀ. A CAGLIARI RIAPRE PARTE DI VIA ROMA, DA ZEDDA BORDATE A TRUZZU (31.01.25)

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Cagliari - VIABILITÀ. A CAGLIARI RIAPRE PARTE DI VIA ROMA, DA ZEDDA BORDATE A TRUZZU
Cagliari, 31 gen. - Stop ai cantieri infiniti di via Roma, a Cagliari, perlomeno nel primo tratto riqualificato, tra piazza Ingrao e via dei Mille. Questa mattina gli operai del Comune di Cagliari hanno iniziato a smontare le transenne, tra la curiosità delle prime persone che hanno potuto calcare dopo oltre 670 giorni di lavori la promenade centrale. Per l'occasione presente anche il sindaco Massimo Zedda, che però, in un punto stampa a pochi metri dal palazzo del Consiglio regionale, non si è presentato ai cronisti con la faccia delle grandi occasioni. Durissimo, infatti, il giudizio sul progetto voluto dalla scorsa amministrazione, con bordate all'ex sindaco, Paolo Truzzu, seppur mai nominato: "A me il progetto non piace, e non mi ha mai convinto. Ma ovviamente è una questione di gusti- le parole di Zedda-. Di fatto si è smontato il granito, per poi rimetterlo. Non c'è sicuramente un 'bosco' come era stato annunciato, e il progetto è stato modificato successivamente con gli interventi della Soprintendenza, che giustamente aveva chiesto di ripristinare il granito con il disegno storico di via Roma". Per il sindaco "le problematiche sono sotto gli occhi di tutti: anni di lavori, e ancora siamo a metà. E immaginate che cosa sarebbe stato scavare- cosa impossibile per i ritrovamenti archeologici- per realizzare sottopassi, tunnel: ci avremmo messo dieci anni, bloccando completamente la città". Ora, fa sapere il sindaco, "stiamo ragionando su un piano, perché non c'era un'idea sulla viabilità: nella corsia dei pullman passerà la metropolitana che non consente, essendo un treno, un percorso promiscuo. Stiamo cercando di ottenere un'autorizzazione dal ministero perché almeno nel tratto di via Roma possano transitare entrambi i mezzi". Altra questione, rimarca Zedda, riguarda l'ampliamento della zona centrale, "ma le abitudini dei cittadini le conosciamo, e sono quelle di passeggiare sotto i portici: tanto valeva ampliare il lato portici, non la zona centrale". Inoltre "sono state eliminate le panchine storiche: non ho nulla da ridire contro gli interventi di contemporaneo, ma nei luoghi storici andrebbe preservato il disegno delle piazze e delle vie, e anche l'uso di materiali e di oggetti in sintonia con il centro storico. E invece non ci sono più le panchine, quelle in ferro battuto, e non c'è più il disegno storico della via Roma". Critiche anche sulla vicina piazza Matteotti: "Era un giardino, una sorta di piccolo orto botanico. É stata realizzata anche questa in modo contemporaneo, stravolgendo il disegno storico della piazza. Addirittura con i marciapiedi laterali dove, in una zona che è un centro intermodale fondamentale- tra porto, accessibilità per l'aeroporto, mezzi di lunga percorrenza, Arst, transito dei mezzi del Ctm per il trasporto pubblico locale, metropolitana leggera- non si passa con un trolley nei marciapiedi". I cittadini sembrano contenti della nuova via Roma? "Non ho dubbi, perché la riqualificazione porta sempre con sé un aspetto positivo- spiega Zedda- soprattutto quando si elimina un cantiere. Ma se devo esprimere il mio personalissimo pensiero, stiamo parlando di 8-10 milioni di euro per aver tolto, e ripristinato granito. Probabilmente quei soldi pubblici li avrei utilizzati in modo diverso". E, prosegue, "non mi pare che al di là delle opinioni attuali, i cantieri abbiano portato molta fortuna al centrodestra in campagna elettorale. Non c'è mai stata una sconfitta di questo livello nella storia delle comunali, e non mi pare che sia stata premiata l'amministrazione uscente". Sui tempi per completare il secondo lotto, Zedda non si sbilancia, e anche qui attacca: "Non do più tempistiche, perché con le tante sottovalutazioni fatte, ho timore di comunicare date che poi rischiano di diventare un'aspettativa non soddisfatta. Più avanti, non appena vedremo la situazione dei ritrovamenti archeologici, avremo modo di comprendere la tempistica". (31.01.25)

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