Bologna - CASA. SOSTENITORI XM24 CONTESTANO CLANCY, POI PARTE CORTEO (28.01.25)

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Bologna, 28 gen. - A Bologna finisce con il coro "buffoni, buffoni" e qualche fischio la partecipazione dei sostenitori dell'Xm24 alla presentazione pubblica del progetto di cohousing in via Fioravanti, nello stabile da cui il centro sociale fu sgomberato nel 2019. "Ne è valsa la pena?", chiede direttamente un attivista rivolgendosi alla vicesindaca Emily Clancy. "Può esserci una pacificazione perché è uscito un avviso pubblico sul cohousing? La ferita sociale dello sgombero rimane e non viene cancellata da un'esperienza di abitare collaborativo", risponde Clancy. Ma "stiamo parlando di fasi diverse e l'Xm24 non fu sgomberato per farci un cohousing", sostiene la vicesindaca mentre il clima nella sala del Katia Bertasi comincia a surriscaldarsi. Come Coalizione civica allo sgombero "eravamo contrari e ancora adesso penso sia stato un errore", afferma Clancy, aggiungendo che quella "era un'amministrazione che non dava priorità al diritto alla casa". E ora "non sono stata assorbita da quella amministrazione ma penso di averla cambiata", rivendica la vicesindaca. "Qualcuno ritiene che nel 2021 avendo ereditato progetto allora fermo, avrei dovuto distruggerlo per farci il mausoleo di Xm24?", ribatte poi Clancy. In mezzo al botta e risposta e alle urla, una mamma con una bimba chiede: "Non alzate i toni perché qui ci sono anche persone che vogliono ascoltare". Ma la musica non cambia finché, dopo un po' di altri scambi, i contestatori escono dalla Casa di quartiere (restano dentro poche decine di persone) e poco dopo parte un corteo per le strade della Bolognina. Circa 200 i manifestanti in movimento. Qualcuno dal megafono propone di raggiungere la sede di Coalizione civica, poco distante. (28.01.25)