Bologna - LIBIA. PRODI: TRUMP NON VUOLE TRIBUNALI INTERNAZIONALI, ITALIA SI ADEGUA (25.01.25)

Bologna - LIBIA. PRODI: TRUMP NON VUOLE TRIBUNALI INTERNAZIONALI, ITALIA SI ADEGUA
Bologna, 25 gen. - Sulle ragioni che abbiano spinto l'Italia a chiudere in fretta il caso di Almasri, riportando il militare libico nel suo Paese dopo averlo arrestato su mandato della Corte internazionale dell'Aia, si interrogano da giorni analisti e commentatori. Romano Prodi si è fatto un'idea sulla vicenda e l'ha spiegata questa mattina a Bologna. "E' la conseguenza di quello che sta avvenendo nel mondo, cioè rifiutare la natura dei tribunali internazionali, qualsiasi cooperazione internazionale sotto gli aspetti della giustizia, della sanità. Si è chiuso in fretta il caso per aderire a questo nuovo mondo", spiega l'ex premier. "Qui si sta obbedendo orientandosi verso un mondo diverso, in cui le convenzioni di giustizia internazionale, come il Tribunale dell'Aia o i grandi accordi che riguardano la sanità e gli altri settori, vengono messe in secondo piano rispetto all'interesse diretto. Io ho interpretato questa vicenda come adesione al distacco dal Tribunale dell'Aia, con l'Italia che si adegua. Ci possono essere anche aspetti specifici, ma si tratta di aderire a nuova dottrina secondo la quale non ci debbono essere tribunali internazionali", prosegue l'economista, ospite di un incontro a Bologna in memoria di Giovanni Bersani. "Trump sarà inflessibile perché deve proteggere Netanyahu e perché lo è sempre stato", avverte. "L'innovazione viene dai governi autoritari. Trump sta cambiando il mondo perché noi abbiamo disarmato la democrazia. Chi pecora si fa, il lupo se lo mangia", conclude Prodi citando un proverbio del Sud d'Italia. (25.01.25)