Bologna - CASA, COHOUSING IN VIA FIORAVANTI: BANDO PREMIA ATTIVISTI (24.01.25)

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Bologna - CASA, COHOUSING IN VIA FIORAVANTI: BANDO PREMIA ATTIVISTI
Bologna, 24 gen. - Passati cinque anni e mezzo dallo sgombero dell'Xm24, che nel 2019 infiammò l'estate bolognese, l'immobile di via Fioravanti che ospitava il centro sociale è quasi pronto a riaprire le porte per inaugurare il progetto di cohousing messo a punto dal Comune. Oggi è stato infatti pubblicato l'avviso per costruire la comunità di abitanti e assegnare gli appartamenti. L'avviso è rivolto a persone singole o a nuclei familiari, fino a quattro componenti, intenzionati a fare parte di una comunità attiva sui temi della transizione ecologica giusta, dell'autoconsumo energetico e della sostenibilità ambientale. Nell'edificio sono state ricavate 11 unità abitative: dieci per il cohousing e una riservata all'Erp. Si aggiunge uno spazio comune su due livelli di circa 135 metri quadrati e un piano interrato con cantine e ulteriori locali in condivisione, con lavanderia e depositi. Ogni appartamento è dotato di uno spazio esterno privato di circa 23 metri quadrati, prospiciente l'area comune esterna di oltre 2.300 metri quadri tra superficie verde e pavimentata. Due alloggi sono riservati a persone con ridotta o impedita capacità motoria o a persone con più di 70 anni. Le abitazioni verranno affittate a canone concordato, con un costo medio mensile di circa 420 euro (oltre ai costi di conduzione). Il Comune metterà a disposizione per ogni nucleo un prestito senza interessi di 3.000 euro per le prime spese di arredo e generali. Per partecipare al bando serve un Isee compreso tra 9.360 e 35.000 euro ma, oltre ad altri criteri economici e anagrafici, i candidati dovranno anche dimostrare di avere alcune "caratteristiche di affinità" al progetto: trascorsi di volontariato-attivismo o di lavoro in campo ambientale o sociale oppure esperienze pregresse in condomini solidali o cohousing. Per partecipare all'avviso c'è tempo fino al 3 marzo; intanto martedì si terrà alla Casa di quartiere Katia Bertasi una presentazione pubblica del progetto. A seguire sarà selezionato un primo gruppo di 21 nuclei, che verranno scoinvolti in un percorso partecipativo e di formazione che, tramite incontri e laboratori che si concluderanno entro luglio, porterà all'assegnazione dei dieci alloggi. Il progetto di abitare collaborativo in piena Bolognina, così, si prepara a seguire il percorso aperto in città da Porto 15: quell'esperienza "è andata bene ed è stata anche utile per darci alcune regole di assestamento e capire come tararci", sottolinea in conferenza stampa la vicesindaca con delega alla Casa, Emily Clancy. Fra l'estate e l'autunno, poi, "sarà il turno dell'ex clinica Beretta, sempre per parlare di altre esperienze di abitare collaborativo: diciamo che il 2025 è davvero l'anno in cui vediamo già i primi risultanti importanti del Piano per l'abitare", aggiunge Clancy. Intanto, in via Fioravanti si concretizza quel progetto di cohousing con cui il Comune motivò lo sgombero dell'Xm24. Per Clancy, oggi, questo chiude la frattura che si aprì all'epoca in città? "Credo che per chi ha vissuto, animato e frequentato l'Xm24 quel capitolo è finito con lo sgombero di quell'esperienza, che è stata ricca e importante per la città. Pensando però al genius loci", risponde la vicesindaca, "se in un spazio che ha prodotto tanto c'è oggi una risorsa abitativa, che darà un'opportunità a una città che vive una crisi abitativa, questo sicuramente è un futuro migliore di altre ipotesi che ci sarebbero potute essere. Ma non metterei in correlazione le due cose: sono due esperienze molto diverse, storie e momenti diversi della città".(24.01.25)

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