Cagliari - SANITÀ. RIFORMA SARDEGNA, SINDACI DI CAGLIARI E SASSARI APPROVANO (21.01.25)

Cagliari - SANITÀ. RIFORMA SARDEGNA, SINDACI DI CAGLIARI E SASSARI APPROVANO
Cagliari, 21 gen. - Dopo le pesanti bocciature della bozza di riforma sanitaria della giunta di Alessandra Todde arrivate da sindacati e ordini professionali, "carezze" alla giunta regionale dai sindaci di Cagliari e Sassari. A margine delle audizioni nella commissione Salute del Consiglio regionale sardo, Massimo Zedda, primo cittadino di Cagliari, e Giuseppe Mascia, sindaco di Sassari, hanno espresso stamane giudizi sicuramente molto meno severi rispetto a quelli registrati nelle scorse riunioni del parlamentino. "Il documento che la giunta ha presentato a luglio ci consente di fare alcune riflessioni- spiega Mascia-. Nel nostro territorio, nella nostra città, c'è da ripensare il quadro della correlazione tra Asl e Aou, e c'è da rivedere la relazione tra l'accentramento che Sassari città vive rispetto alla sanità territoriale". Occorre dunque "dare luogo a una nuova idea, a una nuova configurazione. E bisogna parlare del nuovo ospedale, o comunque della riqualificazione dell'esistente". In ogni caso per il primo cittadino di Sassari, quello dell'esecutivo rappresenta "una buona base di partenza, perché pensa a una riconfigurazione. Naturalmente sulla riconfigurazione bisogna intendersi: noi riteniamo che alcuni squilibri- alcune dialettiche negative che da tanti anni non stanno funzionando- vadano ripensate, ma con ordine e con la dovuta delicatezza". Quindi Zedda: "Questa non è una riforma impattante come le precedenti. La presidente della Regione ha spiegato- e condivido le sue affermazioni- che non si può mettere in fibrillazione il sistema sistematicamente, ad ogni cambio di maggioranza. E questo è un aspetto di attenzione, di intelligenza politica da parte della governatrice, nella consapevolezza delle difficoltà del sistema sanitario". Detto questo, "la riforma riguarda una riorganizzazione, e a noi interessa da un lato come gli enti locali possano essere aiutati, e come possano dall'altro aiutare il benessere dei cittadini". (21.01.25)