Il Cessate il Fuoco degli incendiari - 20250117 - Pangea Grandangolo

13 days ago
95

Centosettantesima puntata della trasmissione Pangea Grandangolo, la rassegna stampa internazionale di Byoblu, andata in onda sul canale tv Byoblu il 17/01/2025.
Nella tragica sceneggiata del “cessate il fuoco tra Israele e Hamas” ciascun attore recita la sua parte: il presidente Biden, che ha sostenuto e armato Israele nella demolizione della Palestina, assume il ruolo di mediatore di pace; il premier Netanyahu, che ha attuato il genocidio dei Palestinesi, assume il ruolo di rappresentante di un paese aggredito e costretto a difendersi; il leader di Hamas, che con l’attacco del 7 Ottobre ha innescato in Medioriente un piano analogo a quello dell’11 Settembre 2001 elaborato da CIA e Mossad, assume il ruolo di vincitore dichiarando che “l’accordo sul cessate il fuoco costituisce una sconfitta per lo Stato ebraico”. Il “cessate il fuoco”, ossia l’interruzione del bombardamento israeliano di Gaza, servirà comunque (se attuato) a salvare vite palestinesi, dopo che oltre 100 mila palestinesi, in stragrande maggioranza civili, sono stati trucidati. Resta però un territorio, quello di Gaza, distrutto e occupato militarmente da Israele; resta la Cisgiordania, dove prosegue il genocidio per demolire le basi dello Stato di Palestina. Resta la strategia di guerra attuata in un Medioriente che l’Occidente non riesce più a dominare.
Tale situazione non riguarda solo il Medioriente. Il confronto è ormai globale: da un lato l’Occidente che ricorre alla guerra per mantenere il predominio unipolare in un mondo che cambia; dall’altro l’emergere di un mondo multipolare, con l’avanzata economica della Cina, la resistenza della Russia, l’allargamento dei BRICS. Per alimentare la guerra l’apparato politico-mediatico diffonde l’idea di un nemico che sempre più minaccia le “democrazie dell’Occidente”. Emblematico è quanto il Segretario Generale della NATO Mark Rutte ha dichiarato al Parlamento Europeo: “La guerra della Russia contro l'Ucraina continua. Allo stesso tempo, la Russia sta accelerando la sua campagna di destabilizzazione contro i nostri Paesi con attacchi informatici, tentativi di assassinio, atti di sabotaggio e altro ancora. E la Russia non è sola. Ha al suo fianco la Cina, la Corea del Nord e l'Iran. Nel frattempo, persistono molti altri pericoli, dal terrorismo alla proliferazione nucleare, alla disinformazione.” Il Segretario della NATO chiede quindi all’Europa di “aumentare rapidamente la produzione di beni cruciali, tra cui navi, carri armati, jet, munizioni, satelliti e droni”. Ciò implica un ulteriore aumento della già colossale spesa militare a scapito delle spese sociali.
***
Aiutaci a realizzare le puntate di Pangea. Solo le vostre donazioni ci sostengono, non abbiamo nessun finanziamento da partiti o organizzazioni.
Dona su: https://www.perunmondosenzaguerre.eu/sostienici/
***

Loading comments...