NON E' ANDATO TUTTO BENE 1 tempo

Paolo Cassina torna a parlare di temi scomodi, come aveva già fatto con il suo precedente docufilm di successo “Invisibili”, che con difficoltà, secondo quanto riportato dal regista, “è riuscito a far arrivare nelle sale dell’Italia con più di 500 proiezioni, nonostante il tentativo di censura da parte di esponenti di partiti politici e di alcuni medici”. Il docufilm tenta di ricostruire i tre anni di pandemia, affrontando diversi temi, uniti tra loro da un filo logico e aiutato nella narrazione da alcune figure di spicco, come le tre giornaliste Angela Camuso, Marianna Camè e Tiziana Alterio. Le parole del regista evidenziano il carattere della narrazione che procederà per negazione e opposizione rispetto “alla narrazione della pandemia “a senso unico” presentata dai governanti e dai principali media mainstream” con l’obiettivo di permettere al pubblico di farsi un’opinione personale e libera su uno dei periodi più difficili della storia dell’umanità. Si parlerà dei protocolli sbagliati e delle cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si farà un punto sulla gravità delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora.