Ai guerrafondai cattolici, agli antroposofi ed agli einsteiniani

1 month ago
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SCRIVEVO: «Bisognerebbe chiedersi cosa significhi "fare la volontà di Dio". Significa che l'uomo tautologicamente DEBBA agire secondo catechismo perché DEVE, oppure che faccia del dovere il PROPRIO volere?
L'argomentazione che questa domanda comporta non è molto difficile da comprendere: se "Dio" volesse che il motivo dell'agire degli uomini consistesse nel fare o volere ciò che Egli vuole, in base al fatto che Egli evidentemente non può adeguatamente identificarsi in ciò che l'essere umano vuole, ne conseguirebbe che "Dio" NON vuole libero e autonomo l'uomo, dato che tanto la norma dell'agire umano, quanto "Dio" stesso, si troverebbero fuori di lui, essere umano; se invece tale volontà (di "Dio") riguardo all'uomo fosse che l'uomo facesse del dovere il PROPRIO volere, allora l'uomo, paradossalmente, ubbidirebbe solo quando non agisce più per mera ubbidienza, ma seguendo la PROPRIA volontà.
Oltretutto, se l'uomo si ostinasse a voler agire per mera ubbidienza alle "mitzvot" ("comandamenti di Dio"), senza fare di queste il proprio volere essenziale, proprio allora disobbedirebbe al comandamento principale, che è quello di amare, cioè di agire NON per ubbidienza, ma per amore. D'altronde, se l'agire epicheico caratterizza (come si legge dai vangeli sul "sabato") l'autentico spirito neotestamentario, come mai allora la "Mater et Magistra" – cioè la Chiesa Cattolica dei "legionari" predica ancora, esattamente come Legione, dogmi di romana memoria, anziché insegnare tale spirito nuovo nelle sue catechesi? Non è stata forse l'omissione (esclusione) dell'epicheia dalla predicazione cattolico-romana a riproporre ed a giustificare fino a ieri, nel catechismo, l'anacronistica "legge del taglione" la guerra e la pena di morte?
Non sarebbe meglio allora insegnare, con l'esempio, qualcosa che lo spirito del tempo odierno esige di autenticamente sociale, anziché continuare a predicare la religione keynesiana di Bankitalia, avversa alla parola di Dio (Giovanni 2,15), oltretutto a lato dell'esponenziale instabilità delle finanze della "legittima autorità pubblica" (la "banca emittente", elevata dal diritto di Stato ad "Istituto di diritto pubblico" con tanto di monopolizzazione della creazione di valuta dal nulla e senza riserva aurea)?
Predicare la pace attraverso il carattere guerrafondaio del keynesiano e anacronistico spirito di chi vuole tutto subito, confondendo eventi e processi, cause ed effetti, in un miscuglio di idiozie preistoriche contro l'io (l'io che è via, verità e vita) non potrà mai far ritrovare sé stessi, ma dannare ad essere sempre più dementi. L'uomo senza io è un primitivo irresponsabile, traditore dell'umano, che si vende per un piatto di pasta o per trenta sicli d'argento, pur sapendo di essere poi destinato ad impiccarsi (Matteo 27,3)» ( Nereo, "Aporie": https://www.amazon.it/Aporie-pensieri-oltre-lelzeviro-Pensieri/dp/B09XZMDY1B/ref=sr_1_3 ).

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