GEORGIA: decide la UE e gli USA

29 days ago
157

Le elezioni parlamentari georgiane del 26 ottobre 2024, hanno generato reazioni internazionali soprattutto dagli Stati Uniti e da diversi paesi europei.

Washington e Bruxelles hanno espresso preoccupazioni per possibili irregolarità e per l'apparente influenza russa nel processo elettorale, sollevando dubbi sulla legittimità dei risultati e sul futuro democratico del paese.

Gli Stati Uniti, attraverso dichiarazioni del Dipartimento di Stato e del portavoce Matthew Miller, hanno criticato la recente legge sugli "agenti stranieri" adottata dal governo georgiano. Secondo Miller, questa normativa rappresenta una minaccia per la società civile e i media indipendenti, componenti fondamentali per una democrazia funzionante.

Miller ha inoltre avvertito che, se la Georgia proseguirà su questa strada, potrebbero esserci "possibili conseguenze", compromettendo la partnership con gli Stati Uniti e la sua integrazione euro-atlantica.

Washington ha richiesto un’indagine sulle presunte frodi elettorali e sull’uso eccessivo della forza contro i manifestanti, molti dei quali favorevoli a un avvicinamento all’Europa. La portavoce della Commissione europea, Nabila Massrali, ha confermato le preoccupazioni dell'UE, anticipando che il tema sarà affrontato nel prossimo Consiglio Affari Esteri, dove i leader europei valuteranno eventuali misure per incoraggiare riforme democratiche in Georgia.

Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che condanna quella che definisce la “deriva autoritaria” del governo georgiano, sottolineando l’influenza di figure filo-russe come Bidzina Ivanishvili, leader di fatto del partito al governo, "Sogno Georgiano".

Nel frattempo ieri 28 ottobre, nella capitale Tbilisi, decine di migliaia di persone – stimate in oltre 90 mila da fonti occidentali – sono scese in piazza per sostenere l’adesione della Georgia all'Unione Europea e per protestare contro le politiche filo-russe del partito "Sogno Georgiano".

Probabilmente, anche nel nostro Paese, in caso di vittoria dei partiti della cosiddetta dissidenza alle elezioni, persino a livello regionale, verremmo accusati di influenze filorusse. Tuttavia, al momento la questione non ci tocca, poiché nessuno di questi partiti riesce a schiodarsi dalla percentuale a una sola cifra.
Stefano Becciolini

🟦⬜🟥🟩🟨

🌐 Unisciti al Canale Telegram:
https://t.me/canaleFAHRENHEIT912

📧 Iscriviti alla Newsletter:
https://www.becciolininetwork.com/newsletter/

❤ Finanzia il nostro e vostro canale di informazione "libera ed indipendente":
https://www.becciolininetwork.com/sostienici/

Loading comments...