Premium Only Content
Il vicolo cieco dell’escalation | Francesco Dall’Aglio
Ormai da qualche settimana, Israele lancia continui, pesantissimi attacchi in Libano prendendo di mira quartieri residenziali, infrastrutture e i vertici sia civili che militari di Hezbollah. Il 27 settembre, il segretario generale del Partito di Dio Hassan Nasrallah è morto in seguito a un devastante bombardamento presso il quartiere Dahiya di Beirut ad opera dell’aeronautica militare israeliana, che ha anche colpito obiettivi in territorio yemenita e siriano. A sua volta, Hezbollah ha risposto con il lancio di un nugolo di missili in territorio israeliano, in attesa che l’Israeli Defense Force lanciasse l’invasione di terra (denominata “Frecce del Nord”). Una volta entrati in territorio libanese, i soldati di Tsahal hanno subito diverse imboscate riportando morti, feriti e distruzione di mezzi. L’1 ottobre, il governo di Teheran, sottoposto a forti pressioni sia interne che esterne in seguito all’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, si è mobilitato sferrando l’Operazione True Promise-2. Nell’arco di qualche decina di minuti, dall’Iran sono partiti poco meno di duecento missili balistici contro il territorio israeliano, diversi dei quali hanno – a dispetto delle dichiarazioni di vertici di Tsahal – “bucato” le difese aeree di Tel Aviv colpendo obiettivi disseminati in tutto il Paese. Teheran ha quindi dichiarato lo stato di guerra, e messo in chiaro che le forze missilistiche iraniane bersaglieranno tutte le infrastrutture israeliane qualora Netanyahu ordini una contro-rappresaglia. Il generale Michael Kurilla, a capo del Central Command statunitense, è arrivato in Israele per coordinare, stando alla stampa sia israeliana, per coordinare una ritorsione “commisurata” all’offesa subita. Secondo l’ex premier israeliano Naftali Bennett, che nel corso di una sconcertante intervista all’«Economist» ha affermato che Israele dovrebbe evitare qualsiasi remora pur di incutere terrore nei nemici, una riposta “proporzionata” consisterebbe nella distruzione del programma nucleare iraniano, nel rovesciamento della leadership politica del Paese e nel paralizzare i principali interessi economici iraniani, energia in primis. Per il momento, Israele continua a bombardare pesantemente Beirut, e a effettuare raid in Siria in prossimità della base russa di Hmeimim. Sul fronte ucraino, le forze russe proseguono la loro avanzata, mentre la revisione della dottrina nucleare annunciata da Putin e Lavrov sembra aver indotto gli sponsor occidentali di Kiev a più miti consigli in merito alla possibilità di autorizzare l’Ucraina a impiegare armi fornite dai Paesi membri della Nato per sferrare attacchi in profondità in territorio russo. Verso quali scenari ci stiamo orientando? Proviamo a comprenderlo assieme a Francesco Dall’Aglio, medievista, saggista, ricercatore presso l’Istituto di Studi Storici al Dipartimento di storia medievale della Accademia delle Scienze di Sofia e gestore del canale Telegram «War Room».
-
54:38
LFA TV
1 day agoThe Resistance Is Gone | Trumpet Daily 12.26.24 7PM EST
80.3K12 -
58:14
theDaily302
1 day agoThe Daily 302- Tim Ballard
75.2K13 -
13:22
Stephen Gardner
17 hours ago🔥You'll NEVER Believe what Trump wants NOW!!
123K352 -
54:56
Digital Social Hour
2 days ago $13.32 earnedDOGE, Deep State, Drones & Charlie Kirk | Donald Trump Jr.
70.5K6 -
DVR
The Trish Regan Show
19 hours agoTrump‘s FCC Targets Disney CEO Bob Iger Over ABC News Alleged Misconduct
73.8K45 -
1:48:19
The Quartering
19 hours agoElon Calls White People Dumb, Vivek Calls American's Lazy & Why Modern Christmas Movies Suck!
153K117 -
2:08:42
The Dilley Show
20 hours ago $38.02 earnedH1B Visa Debate, Culture and More! w/Author Brenden Dilley 12/26/2024
130K44 -
4:55:59
LumpyPotatoX2
23 hours agoThirsty Thursday on BOX Day - #RumbleGaming
117K9 -
1:04:52
Geeks + Gamers
22 hours agoDisney RATIO'D on Christmas Day | Mufasa Embarrassed By Sonic 3
85.4K13 -
8:27:46
Sm0k3m
1 day agoRumblers Assemble
54.3K4