SILVIO BERLUSCONI: Istrione, Nemesi e Divo; l'ultimo italiano?

Ottantotto anni fa nasceva Silvio Berlusconi.
Figura controversa della storia italiana.
Dalla sua vicinanza a Craxi fino al suo ingresso in politica, dal rapporto di amore e odio con la Lega e con una parte della sinistra, fino all'editto bulgaro, per passare dagli scandali e da una vita fatta di bagordi.
Un po' arlecchino, un po' imprenditore neoliberista, retaggio vestigiale di un'epoca terminata.
Il Berlusconi non entusiasta dell'Unione Europea (che spesso gli fu avversa), ma sempre pronto a interpretare la parte dell'italiano allegro e scanzonato e per questo più filo-americano degli USA stessi, amico di Putin, di Gheddafi e di Erdogan.
Mai brillante, di certo non un genio, ma sicuramente una figura non comune e dal grande pragmatismo.
Un avversario politico e il padre della distruzione antropologica odierna, ha cresciuto intere generazioni a canzoncine, lucine e grande fratello, fino a trovarsi alla fine invecchiato e incompreso.