ELON MUSK la prima vittima del Digital Service Act dell'UE.

ELON MUSK la prima vittima del Digitale Service Act dell'UE.

La piattaforma X, di proprietà di Elon Musk, è al centro di un'inchiesta da parte dell'Unione Europea per presunta violazione delle nuove regole sui contenuti. Il magnate rischia di affrontare sanzioni multimiliardarie, che potrebbero risultare onerose persino per lui.

L'UE potrebbe prendere provvedimenti entro pochi mesi, inclusa l'imposizione di sanzioni nell'ambito di un'indagine volta a verificare se X stia violando il Digital Services Act. Sebbene non sia ancora stata presa una decisione definitiva, le eventuali sanzioni potrebbero essere molto più alte del previsto.

Nel conteggio dell'ammontare delle sanzioni potrebbero venire calcolati addirittura i ricavi delle altre aziende del gruppo Musk, come Tesla e SpaceX.

Già alle prese con questioni legali in Brasile, la piattaforma è stata accusata dalla Commissione Europea lo scorso luglio di aver ingannato gli utenti con il sistema dei segni di spunta blu per gli account verificati, di mancata trasparenza nella pubblicità e di non aver garantito ai ricercatori l'accesso ai dati della piattaforma.

Si ricorda un precedente illustre riguardante Pavel Durov, CEO di Telegram, che non aveva concesso l'accesso alla sua piattaforma, il che gli costò l'arresto in Francia. Tuttavia, si presume che abbia negoziato la sua libertà su cauzione fornendo i codici sorgente alle autorità o, in qualche modo, concedendo loro l'accesso ai dati degli utenti.

Le accuse fanno parte di un'indagine più ampia, avviata a dicembre, che esamina come X affronta la diffusione di contenuti illegali e la manipolazione dell'informazione. Secondo la legislazione dell'UE, per ciascuna delle infrazioni rilevate, Bruxelles potrebbe imporre una multa fino al 6% del fatturato mondiale annuo del "fornitore" di servizi.

In altre parole, l'UE potrebbe ritenere direttamente responsabile Musk e calcolare il 6% di multa non solo sui ricavi di X, ma su tutte le società sotto il suo controllo. Ciò potrebbe far aumentare le sanzioni fino a trenta volte, passando da 200 milioni di dollari, se basate solo sui ricavi di X, a oltre 6 miliardi di dollari per ciascuna delle accuse.
Stefano Becciolini