Elon MUSK (X) Pavel DUROV (Telegram) GETTANO la SPUGNA

La disputa legale in corso tra il social network X, di proprietà di Elon Musk, e la Corte Suprema del Brasile, rappresentata dal giudice Alexandre de Moraes, ha raggiunto un punto cruciale. X ha accettato di nominare un nuovo rappresentante legale nel Paese, adempiendo così alle richieste del tribunale.

La piattaforma ha inoltre soddisfatto tutte le richieste imposte, pagando le multe dovute e rimuovendo gli account che avevano diffuso contenuti considerati una minaccia alla democrazia del Brasile. L'unico elemento ancora in sospeso è la consegna della documentazione ufficiale, che X deve fornire alla Corte Suprema entro il 26 settembre.

Il giornalista Paulo Figueredo, il cui account è stato bloccato, ha descritto questo evento come "un giorno molto triste per la libertà di espressione". Tuttavia, ha espresso apprezzamento per gli sforzi di Elon Musk, nonostante l'esito sfavorevole.

Dal lato opposto, il giudice de Moraes ha ottenuto il risultato desiderato: la rimozione degli account che minacciavano la democrazia e la prevenzione di una massiccia diffusione di disinformazione e incitamento all'odio sulla piattaforma.

Nel frattempo, anche la piattaforma di messaggistica Telegram sta attraversando una fase critica. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l'azienda ha accettato di fornire maggiori dati agli enti governativi, inclusi indirizzi IP e numeri di telefono degli utenti, in risposta a "richieste legali valide". Questo segna un cambio di direzione per l'app, nota per la sua resistenza alle richieste di sorveglianza governativa.
Stefano Becciolini