LINEA 77 Live @ Pordenone (4 Aprile 2008)

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Nemmeno 29-enne, spensierato, dato che avevo iniziato pure una scuola serale (avevo provato a farmi il patentino d'informatica europeo, non lo conclusi per motivi personali che non stò qua a raccontare, sarebbero complicati da spiegare per solo 5000 caratteri che il tubo mi da!...era il 2006), più precisamente, come I.T.A.S. (Istituto Tecnico per|delle Attività Sociali) a Belluno con sede al Fontana e cazzo se andavo forte...infatti studiavo, mentre di sera per tre volte a settimana, andavo a Calalzo, lavorando tutta la settimana (anche 9 ore al giorno) più il sabato, per mezza giornata soltanto.
Avevo passato di tutto negli anni precedenti (2003|2006), come avevo scritto brevemente sulle info in descrizione degli altri video...pensando che proprio tra il 2006 e il 2007 ho dovuto dar soldi a mio padre, indi; lavoratore a tempo pieno, studente dall'anno 2007, casalingo d'almeno il 1994, festaiolo dal 1992, artista dal 1995, amministratore di burocrazia condominiale dal 1998 e in procinto d'intraprendere sempre di più la sfera da video maker e fotografo (dal 2005)...hèhèhèhè...
Più era strana e più era normale e ci godevo di brutto, più era bestiale e blasfema e più mi sentivo bene e questi live ne son la prova...infatti, passavo le mie giornate libere dal gabbio della fabbrica e dallo studio serale a far festa, a distrugger il mio tempo e la mente degli altri (prendendo linfa d quest'inferiori, rigenerandomi), ma cercando di lasciar un segno, un taglio, quell'incisione che nel profondo del tempo, son riuscito a registrare, vivere, scrivere ed ora pubblicare, nonostante i blocchi del tubo (seppur siano registrati male e con device alquanto obsoleti...hahaha...in questo caso dal 2008 m'ero trovato delle cose migliori e si vede è...anche se l'audio è sempre un'impresa farlo accettabile), corroborando quel fottuto stesso vissuto.
Semplice no!
Amavo ancor di più la vita e la sua controparte (di più quest'ultima) ed ogni sua frivola e caotica sfaccettatura, dimostrando a me stesso che potevo cambiare continuamente nell'evoluzione dell'esistenza...senza limiti!...
Lavoravo semplicemente per comprarmi tecnologia, gadget, viaggiare, vivere e pagarmi gli studi, la casa e mio padre...STOP!
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I Linea 77 li amo da quando ho sentito l'album "Too Much Happiness Makes Kids Paranoid", poi il secondo loro stupendo lavoro ovvero, "Ketchup Suicide" e per finire "Numb"...cazzo che sonorità pazzesche e i testi t'entravano nell'anima...!!!
Come avete visto all'inizio del video, si notano dei tafferugli blandi e belli positive e vi spiego il perchè:
- per prima cosa il live era gratuito
- per seconda cosa, i Linea non erano da soli, ma cerano ad aprire le danze i "Supravisitor" con un sound electro pop (dovevano esserci i Vanilla Sky), che a mio avviso, ho boicottato da subito (da vomito) e poi i "Dufresne"
- per terza cosa, la sala non poteva più contenere pubblico, perciò non si poteva più entrare (ma se volete saperne di più, basta che cliccate questo link e leggete il penultimo trafiletto: https://www.archivio.musicattitude.it/report-concerto/linea-77-dufresne-deposito-giordani-pordenone-4-aprile-2008/)
- per quarta cosa, quella più brutta, è che dentro quando son entrato se stava stra larghi e poi piano piano verso la fine, s'era riempita completamente...Emi (il cantante) aveva la febbre a 38° ed era tremolante, indi il concerto non è stato uno dei migliori, ma soprattutto, dopo che la tipa s'era slogata la caviglia (e lo avete visto all'inizio del video, ovviamente non si vede lei che si sloga...ma quando poi l'ho trovata, dopo pochi minuti all'interno del locale, già magicamente stava bene...hahaha...che buffoni madooo!!!), ebbene si, proprio in quel momento hanno fatto entrare tutta la marmaglia...hahaha...non sò se lo avete inteso e capito o cosa...io cero, riprendevo e quella sera è stata una vigliaccata comportarsi così con i fan o meno fan dei Linea e soci...e non parlo per gli organizzatori, ma per la security e i gestori del locale (non ci son mai più entrato e tutt'ora non centrerei, manco fosse gratis e mi pagassero!), che faceva schifo al cazzo e che c'ho pure avuto da dire...eravamo io e altri 3 a schiacciare verso la fine (ovviamente in quei momenti non avevo il tempo materiale per registrare l'accaduto, a meno che non avessi avuto una action cam, che però ancora non esisteva in commercio!?).
Detto questo, la serata è stata fenomenale e poi piano, ma proprio piano piano piano, siam usciti da quel merdoso locale...
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Il bello è il brutto
Il pagante non esiste e al suo posto c'è un farabutto
Il deterrente per estinguere il positivo, è volutamente testato a tavolino
Il male è il bene e tutto questo l'ho vissuto, ripreso e scritto...ciao ciao bauco