NUOVO ATTENTATO a DONALD TRUMP

Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti, Donald Trump, è rimasto illeso dopo un episodio di spari avvenuto nei pressi del Trump International Golf Club a West Palm Beach, in Florida.

Ieri, 15 settembre, poco prima delle 13:30 ora locale (le 20:30 in Italia), alcuni colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi nelle vicinanze del luogo in cui si trovava Donald Trump.

Durante l'attacco, due agenti dei Servizi Segreti hanno individuato un sospetto armato, nascosto tra la vegetazione attorno al campo da golf. L'uomo, che impugnava un fucile d'assalto russo Kalashnikov dotato di mirino, ha tentato di colpire Trump mentre quest'ultimo si trovava sul campo da golf. Tuttavia, grazie all'intervento delle forze dell'ordine, l'attentatore è stato arrestato mentre cercava di fuggire in auto.

Trump, che si trovava a circa 500 metri di distanza dal tiratore, non è stato ferito.

L'individuo arrestato è stato identificato come Ryan Wesley Routh, un uomo di 58 anni proveniente dalle Hawaii. Routh era equipaggiato con un fucile AK-47 con mirino, due zaini e una telecamera GoPro, il che lascia ipotizzare un piano per registrare l'attacco.

Routh ha una lunga storia di attività politiche e sostegno alla guerra in Ucraina. In passato, ha dichiarato di aver viaggiato a Kiev per reclutare volontari nella lotta contro la Russia. Politicamente, si è sempre espresso come sostenitore del Partito Democratico e ha più volte criticato Trump, accusandolo di essere una minaccia per la democrazia americana.

Donald Trump ha successivamente dichiarato di essere "al sicuro e in buona salute", ringraziando i Servizi Segreti per la loro pronta reazione.

Le fonti riguardanti l'attentato sono Pundit, GreekReporter e Gateway, mentre per l'identità dell'attentatore sono: India Today e Times of Israel.
Stefano Becciolini