Comitati Gruppi Associazioni contrari a transizione energetica disertiamo invito 30 agosto alla RAS

4 months ago
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COMUNICATO STAMPA
Il giorno 25 agosto in Cagliari si sono riuniti alcuni comitati tra i quali il Comitato Referendario per il No, il Comitato Terra Mia, il comitato Ajò! Stop Devastazione, il Comitato Nazionale per la Difesa della Sardegna, il Movimento Siamo, con l'associazione di fatto SaDefenza.
Associazioni, movimenti e gruppi spontanei che stanno animando la lotta per la difesa del territorio e del mare sardo dalla installazione di migliaia di torri eoliche e pannelli fotovoltaici.
I partecipanti, considerato che oramai sono note a tutti la capacità inquinanti ed i danni alle attività produttive causati da queste installazioni industriali, hanno discusso sulla necessità della così detta transizione energetica e si sono domandati se gli obiettivi di questa transizione possano giustificare il sacrificio di un’intera isola e della identità del suo popolo.
 
Il decreto legislativo n.199 del 8 novembre 2021 a firma Draghi, che è presupposto legislativo di ciò che sta accadendo in Sardegna, pone disposizioni in materia di energia da fonti rinnovabili in coerenza con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del sistema energetico al 2030 e di completa decarbonizzazione al 2050. Il decreto attua le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza conformemente al Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, con la finalita' di attuare la direttiva Europea 2018/2001 individuando  misure e strumenti per raggiungere l’obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 percento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. In questi ultimi vent’anni l’Unione Europea ci ha raccontato che l’inquinamento prodotto dalla presenza umana nel pianeta sarebbe la causa del cambiamento climatico determinato dall’eccesso di CO2 prodotta prevalentemente dall’utilizzo di combustibili fossili che, stante l’emergenza climatica, dovrebbero essere drasticamente ridotti con la transizione energetica alle fonti rinnovabili come l’eolico ed il fotovoltaico.
 
Orbene, a ben vedere codesta narrazione non è supportata da evidenze scientifiche ed è smentita da numerosi scienziati tra i quali alcuni insigniti di prestigiosi premi Nobel i quali invece chiariscono che la CO2 non è nociva, non è causa dell’effetto serra oggi praticamente inesistente, ma anzi è necessaria alla sopravvivenza del mondo vegetale che è parte indispensabile del ciclo della vita sulla terra. Non occorre allontanarsi dalla nostra isola per vedere che codesto finto ambientalismo europeo è invece la foglia di fico utilizzata per coprire gli enormi interessi economici che ruotano intorno alle energie rinnovabili.
 
I comitati che il 30 agosto manifesteranno contro la speculazione energetica presso il consiglio regionale sostengono invece le politiche ambientali europee, condividono l’emergenza climatica e ritengono ineluttabile la transizione energetica. In sostanza, questi comitati dichiarano di combattere la speculazione energetica, ma nel contempo condividono i presupposti politici che hanno dato origine alla devastazione del territorio sardo con l’installazione degli impianti eolici e fotovoltaici.
 
Dinanzi a questa evidente insanabile contraddizione, per coerenza e senso di responsabilità nei confronti del popolo sardo, noi suddetti Comitati, Movimenti e Gruppi, disertiamo la manifestazione di protesta indetta per il 30 agosto e preannunciamo invece una prossima manifestazione capace di unire tutti i sardi nell’affrontare pubblicamente il cuore del problema delle politiche europee sul clima e sulla transizione energetica, senza limitarci solamente alla sterile lamentazione per i devastanti effetti sul territorio dell’isola.

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