#HAITI: vittima sacrificale del vudù IMPERIALISTA

4 months ago
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https://www.youtube.com/watch?v=DFwas8R3C5g

Non si parla di #Haiti, senza parlare del #colonialismo #francese e #USA.
Haiti fu il primo paese nero a ottenere l'indipendenza e abolire la #schiavitù nel 1804; certo, non fu una gentile concessione. La rivoluzione haitiana (che colpevolmente non viene studiata) fu un momento cardine del processo rivoluzionario mondiale, tanto quanto lo furono la rivoluzione francese o russa (i contemporanei ne ebbero terrore).
La #Francia nel 1825 chiese un risarcimento di 150 milioni di #franchi (avviando la storia del #neocolonialismo francese). Fu trattata da paria dalla comunità internazionale, vessata e invasa dagli USA più volte.
Dal 1915 al 1934, lo Stato fu occupato dagli USA.
Non era però la prima volta che gli Stati Uniti intervenivano, già nel 1801 avevano aiutato il tentativo bonapartista di sedare la rivolta, per evitare che i neri si emancipassero e costituissero un cattivo esempio.
Dal 1957 al 1986 l'isola fu governata dalla dinastia dei #Duvalier, che crearono degli appositi squadroni della morte mascherati da mostri che sequestravano e uccidevano gli oppositori politici di notte.
Dal 1987 al 1990, il paese visse una fase di #caos e #instabilità con alcuni colpi di Stato, fino all'elezione di #Aristide, un ex sacerdote progressista. Pochi mesi dopo, Aristide fu rimosso da un colpo di Stato orchestrato dalla #CIA e rimesso in sella nel 1994 da Bill #Clinton, in cambio di un programma che accettasse i dogmi del #neoliberismo.
Nel 2000, Aristide fu rieletto e rovesciato nuovamente nel 2004. Le successive inchieste svelarono il coinvolgimento degli Stati Uniti, della Francia, della Repubblica #Dominicana e del #Canada: strano!

L'ultima ondata di caos è partita dall'accordo tra il precedente presidente e il governo del #Kenya per inviare un corpo di sicurezza sull'isola per combattere il crimine. Le bande della capitale sono quindi scese in strada, seminando il caos, attaccando le istituzioni e portando infine alle dimissioni del governo.
Il Kenya si è però impegnato nel mese di maggio con gli USA nell'inviare forze di polizia. Lo scopo è replicare quanto fatto in Africa orientale, dove Nairobi è diventato uno dei migliori alleati della Casa Bianca.
Il paradosso è che proprio come per l'integralismo islamico in Africa, anche qui le bande criminali siano legate a doppio nodo agli interessi USA, che prima vendono armi, diffondono paura e povertà; poi organizzano missioni umanitarie a colpi di cannone.
L'imperialismo #yankee si conferma un imperialismo fondato sul disordine, che si arricchisce creando dipendenza delle #periferie dal #centro.
Oggi ad Haiti, il Consiglio presidenziale di transizione (l'organo preposto a gestire la transizione dopo le dimissioni Ariel #Henry) ha nominato primo ministro Garry #Conille. Il Consiglio, sospettato di infiltrazioni occidentali, ha lavorato nonostante l'ostilità del gruppo criminale di #JimmyChérizier, che detiene il controllo di buona parte della capitale.
Non è la prima volta che #crimine e #politica si intrecciano nella storia di Haiti. Nel 2021 era stato ucciso il Presidente Jovenel #Moïse, da alcuni uomini armati che avevano fatto irruzione nella sua abitazione.

Haiti è la classica vittima sacrificale dell'ordine mondiale occidentale, in cui prima gli europei e poi i nordamericani si sono approfittati del caos, gonfiandolo e cercando di trarvi il massimo profitto.

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