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Non solo Roma - Puntata di Martedì 28 Maggio 2024
Non solo Roma con Elisa Mariani - Puntata di Martedì 28 Maggio 2024
Ali Ağca: "Sto per morire, vi dirò la verità su Emanuela Orlandi", dice il vero o è l'ennesima menzogna?
Ospite in collegamento Mauro Valentini, giornalista e scrittore
“Sono malato di cancro e ho poco tempo da vivere. Perciò voglio liberarmi la coscienza e spiegare quel che so su Emanuela Orlandi”: queste le dichiarazioni di Mehmet Ali Ağca, il terrorista turco che il 13 maggio del 1981 attentò alla vita di Giovanni Paolo II.
Come molti ricorderanno, Ali Ağca fu inizialmente condannato all'ergastolo, ma poi gli fu concessa la grazia dal Presidente Ciampi nel 2000; oggi vive in Turchia e da tempo sostiene di sapere la verità sul controverso caso Orlandi. Ha sempre detto di conoscere anche le ragioni della scomparsa di Mirella Gregori, svanita nel nulla a Roma pochi giorni prima della Orlandi. Adesso, l'uomo chiede di essere ascoltato dalla commissione d’inchiesta che indaga sulle sparizioni delle due ragazze.
“Voglio rivelare la verità storica contro tutte le menzogne che da 41 anni stanno infangando mezzo mondo. Ho delle prove documentali indiscutibili che dimostrano come il complotto su Emanuela Orlandi e Mirella Gregori fu organizzato soltanto per ottenere la mia liberazione. Non esiste nessun altro motivo”. Queste le dichiarazioni dell'ex terrorista turco. Verità o menzogna? Come vanno interpretate?
Tende di fronte all'assessorato al Patrimonio, Movimenti per casa: "Sbloccare il piano"
Ospite in collegamento Cristiano Armati - "Movimenti per la casa" di Roma
Il Movimento per il diritto all’abitare si è accampato con le tende davanti alla sede del Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, nel quartiere Garbatella.
Sarebbe successo ieri, in tarda mattinata, quando l’associazione si è data appuntamento in Piazza Giovanni da Verrazzano per trasferirsi con alcune centinaia di persone sfrattate, a rischio sfratto o senza fissa dimora davanti agli uffici di Roma Capitale.
I manifestanti chiedono un incontro con l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Tobia Zevi, oltre allo sblocco delle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari: “A Roma ci sono più sfratti che assegnazioni, dove vanno a vivere queste persone? Serve l’attuazione del piano casa e lo sblocco delle graduatorie perché la casa è un diritto. C’è anche il tema degli affitti brevi che stanno svuotando a città dai suoi abitanti, possibile che New York abbia messo dei limiti e Roma no?” dice Cristiano Armati del movimento.
Carcere, Detenuto incendia una cella
Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione "Civonline"
Ancora un triste episodio alla Casa Circondariale di Borgata Aurelia, culminato con una cella distrutta e due agenti della Polizia penitenziaria finiti in ospedale.
Siamo al terzo caso di protesta nel giro di pochi giorni, a seguito del quale un detenuto ha dato fuoco alla cella.
Materassi bruciati e tantissimo fumo nella giornata di sabato, che ha fatto scattare l’allarme.
Gli agenti in servizio all’interno dell’istituto hanno subito compreso la gravità del problema e sono intervenuti tempestivamente per estinguere le fiamme all’interno della cella e allo stesso tempo per mettere in sicurezza i detenuti.
Un quantitativo impressionante di fumo ha spedito in ospedale due poliziotti, intossicati e subito soccorsi da altri colleghi sopraggiunti sul posto.
Non sono chiari al momento i motivi che hanno indotto il giovanissimo detenuto civitavecchiese ad appiccare l’incendio. Un fatto grave, che va ad aggiungersi agli altri due recentissimi episodi fronteggianti dalla Polizia penitenziaria.
Quella di dare fuoco alle celle è diventata una modalità di protesta tanto eclatante quanto pericolosa. Sarebbe bastato un lieve ritardo da parte degli agenti del carcere e di sicuro la vicenda avrebbe preso una piega completamente diversa.
Imprese a rischio, a Civitavecchia nel 2023 120 hanno chiuso i battenti
La Confcommercio Roma ha realizzato una indagine sulle imprese del commercio e del turismo del comune di Civitavecchia. I dati sono stati raccolti tramite intervista a 130 realtà del territorio. Secondo lo studio le impresse del commercio al dettaglio e del turismo locale registrano una flessione dei ricavi «nel corso del 2023 (26,8% ha prodotto ricavi inferiori rispetto al periodo precedente) e non si attende un 2024 migliore».
I crocieristi, sempre secondo il rapporto, costituiscono in media il 12% dei ricavi delle imprese del commercio e del turismo del Comune. Percentuale che arriva «al 13% e al 18% rispettivamente presso i pubblici esercizi e le imprese della ricezione turistica». Quasi l’83% delle imprese locali «ritiene - si legge - che l’offerta di servizi di accoglienza del proprio comune sia del tutto inadeguata per accogliere i turisti internazionali legati ai flussi crocieristici». Per quanto riguarda gli interventi che le imprese giudicano prioritari troviamo rifacimento del manto stradale, intensificazione di controllo e vigilanza, ripristino di marciapiedi e pulizia e sistemazione delle caditoie.
IL DATO ALLARMANTE
Dallo studio emerge un dato preoccupante perché nel 2023 sono state 74 le nuove imprese ma sono state ben 120 quelle che hanno chiuso definitivamente i battenti con un saldo negativo di -46. Negli ultimi due anni i ricavi sono aumentati secondo il 17% delle imprese che però sono meno ottimiste per i prossimi due. Lo studio sottolinea poi l’impatto dei crocieristi e del posto.
«La media dei clienti crocieristi delle imprese di Civitavecchia è molto bassa, ovvero pari al 3%. Fanno eccezione i pubblici esercizi (7%) e gli alberghi (16%). L’impatto medio sui ricavi è pari al 12%». Interessante il fatto che il 22% delle imprese ritenga che i crocieristi contribuiscano a riempire gli orari che solitamente hanno meno afflusso. Altro capitolo è quello legato al decoro con l’82% delle imprese insoddisfatta della tassazione locale sui rifiuti. C’è poi una sezione dedicata alle proposte.
LE PROPOSTE
Secondo lo studio infatti Area termale della Ficoncella, le Terme taurine e il lungomare sono i siti sui quali dovrebbe investire maggiormente la nuova giunta comunale al fine di rendere il comune più attrattivo. Per le imprese, inoltre, è necessario creare un calendario di eventi culturali condiviso con i commercianti. Necessario inoltre incentivare «le nuove attività economiche che favoriscano l’occupazione femminile e giovanile e instaurare collaborazioni con istituti tecnici», infine si deve potenziare la viabilità di Civitavecchia. Solo il 34% delle imprese è soddisfatta dall’operato dell’attuale amministrazione.
“Cosa chiedono i giovani alla politica”
«Cosa chiedono i giovani alla politica» è l’incontro promosso dalla Scuola di formazione all’impegno sociale e politico «Custodi del futuro» in collaborazione con il Progetto Policoro e l’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile che vedrà i gruppi giovanili ecclesiali incontrare i candidati sindaco di Civitavecchia nelle elezioni che si svolgeranno il prossimo 8 e 9 giugno.
L’iniziativa, presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza, si svolgerà mercoledì 29 maggio alle ore 19, nella sala Giovanni Paolo II della Cattedrale di Civitavecchia (via Guglielmotti, 12).
Di fronte ai sei candidati sindaco, una rappresentanza di giovani delle parrocchie, dei movimenti ecclesiali e degli oratori presenterà le istanze emerse da un questionario al quale hanno liberamente risposto i coetanei e gli studenti dell’ultimo anno di alcuni Istituti medi superiori.
Inquinamento, rapporto "MobilitAria 2024": a Roma -4% Pm10
Ospite in collegamento Laura Tomassetti, Istituto sull'Inquinamento atmosferico, Cnr-Iia
I risultati del rapporto ‘MobilitAria 2024’, che analizza i dati della mobilità e della qualità dell’aria, ci portano notizie confortanti: a quanto pare l'inquinamento nella città italiane non cresce.
Lo scorso anno non sono aumentati i valori di Biossido di Azoto (NO2) e sono diminuite le concentrazioni di Pm10. Buone notizie anche per Roma: l’NO2, inquinante generato dai processi di combustione, è diminuito del 3% e si è registrato anche un decremento delle concentrazioni del Pm10 (-4%).
Insomma tranne che in pochi casi, e comunque con moderazione, il livello di smog nel 2023 non è cresciuto.
Il Rapporto ‘MobilitAria 2024’ realizzato da Kyoto Club e dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iia) ha analizzato le 14 città metropolitane italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia.
In base ai risultati, la mobilità è tornata ai livelli pre-pandemia: “Nel 2023 l’andamento della mobilità nelle principali città italiane è progressivamente tornato alla situazione precedente alla pandemia Covid-19. La mobilità urbana è ripresa, l’auto è rimasta protagonista degli spostamenti urbani e il tasso di motorizzazione, tra i più elevati dell’Ue, ha continuato ad aumentare” si legge nel rapporto.
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