Non solo Roma - Puntata di Venerdì 10 Maggio 2024

7 months ago
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Non solo Roma con Elisa Mariani - Puntata di Venerdì 10 Maggio 2024
Crisi delle librerie a Roma e nel Lazio, a rischio 1500 lavoratori. È colpa dell'e-commerce?
Ospite in collegamento Guido Ciarla, Presidente "SiL-Sindacato Italiano Librerie" Roma e Lazio 

La crisi economica sembra stia investendo indistintamente tanti settori, tra cui quello dell'editoria. Sono centinaia le librerie  che rischiano di chiudere i battenti per sempre: solo a Roma e nel Lazio parliamo di oltre 450 attività commerciali, con più di 1500 addetti coinvolti.

A lanciare l'allarme, Guido Ciarla, presidente del SIL, il Sindacato Italiano Librai di Roma e del Lazio, sottolineando l’urgente necessità di intervento da parte delle istituzioni per salvare il settore.

In base ai numeri, nel primo trimestre del 2024, l’editoria italiana ha subìto una contrazione significativa nelle vendite, registrando un calo del 4,1% rispetto all’anno precedente. Un trend negativo che si riflette anche sul numero di copie vendute, con una diminuzione del 4,8% nello stesso periodo.

E qui le conseguenze sono diverse: la minore redditività per le imprese comporta la sopravvivenza stessa del settore, l'economia locale e l'occupazione ne risentono, solo per fare un esempio.

Necessario dunque, come sottolinea il Sil Confesercenti, l'intervento delle istituzioni e un programma dettagliato di obiettivi: adozione di una nuova legge di filiera che riconosca il valore del lavoro dei librai e favorisca la promozione della lettura; il ripristino del bonus biblioteche, il finanziamento del tax credit per le librerie e una revisione dei criteri di accesso alla Carta del Merito Giovani.

In ultimo si richiede una legge sulla distribuzione del testo scolastico che protegga le librerie e le cartolibrerie da pratiche di concorrenza sleale e offra un aiuto concreto alle famiglie.

"Ameno noi nell'Universo", torna in scena "L'Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo"
Ospite in collegamento Paolo Pecorelli, direttore artistico dell’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo

L’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo torna in scena mercoledì 15 maggio, alle 18:15, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, a Roma.

L’Orchestra è composta da persone con disabilità, operatori socio-assistenziali, educatori, musicisti professionisti e accoglie quest’anno anche un gruppo di studenti liceali, inseriti in PCTO - l’ex programma di alternanza scuola-lavoro - per un totale di circa 100 elementi sul palco.

Il concerto dell’Auditorium è il coronamento artistico dell’edizione corrente di questo progetto di integrazione, unico nel proprio genere; questo palcoscenico di primaria importanza internazionale consente di accendere i riflettori sui temi della disabilità, dell’inclusione, e dell’educazione in musica come potentissimo fattore di empowerment.

"Almeno noi, nell’Universo" è il titolo del concerto, che, parafrasando la meravigliosa canzone di Mia Martini, ben rappresenta il valore della Musica nella costruzione di Comunità accoglienti e inclusive. Quel Noi che comprende il ciascuno e l’insieme. Perché, come ci ricordano le illustrazioni di Lorenzo Terranera per la scenografia e la comunicazione visiva del concerto, #siamotuttidiunaltropianeta. Le scelte del repertorio spaziano nella storia e nella geografia del cantautorato italiano, nelle colonne sonore, nel rock nazionale e internazionale. Morricone, Bernstein, Sakamoto, Kiss, Goblin e molti altri da scoprire al concerto.

L’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo farà gli onori di casa a tre ospiti d’eccezione, che si alterneranno a condividere con i componenti il palco: Niccolò Fabi, Claudio Simonetti e Nando Citarella.

Il progetto La Musica per l’Inclusione è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da aprile a giugno 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 150.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

“La musica ci regala l’occasione di connetterci a un livello molto profondo e, contemporaneamente, di sovvertire il linguaggio e le categorie, rendendo la bellezza e la cura artistica accessibile a tutti e tutte, per innalzare la dignità e la qualità di vita di ogni essere umano. Noi vogliamo soprattutto mischiare le differenze, contaminarci e trasformarci, fino a divenire un unico flusso creativo, in cui i confini tra il noi e il loro, tra staff e orchestrali, tra musicisti e pubblico, si assottigliano: in altre parole, una comunità”, dichiara Paolo Pecorelli, direttore dell’ensemble.

Terracina, al via la campagna “Occhio alle Tracce” in difesa delle tartarughe
Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de "Il Faro online"

Molta curiosità e numerose classi degli istituti Don Milani di Terracina, Liceo Statale di Terracina e Ist. San Giuseppe di Terracina ed altri cittadini e ragazzi interessati, presenti presso lo stand.n.1 di Legambiente sull’arenile di Terracina, installato nel Campus della Giornata del Mare del 30 aprile scorso, dove si sono svolte diverse iniziative educative.

Le iniziative sono state centrate sulla presentazione, a cura della Biologa Beatrice Berardi dell’Ufficio Biodiversità di Legambiente Nazionale, del nuovo educational kit progettato da esperti di biodiversità e biologia marina: con l’ausilio di modellini e cartelli, è stata spiegata l’importanza della tutela delle tartarughe marine, il loro ciclo vitale, il loro habitat e la necessità di convivere con loro anche alle nostre latitudini a causa del riscaldamento dei mari.

Per finire è stato presentato un drone ultimo modello per l’avvistamento delle tracce e la rilevazione dei nidi sulle spiagge, drone che è stato poi consegnato ai tartawatchers di Terracina per essere utilizzato per la prossima imminente stagione di monitoraggio.

A breve infatti partirà la campagna Tartalazio “Occhio alle Tracce”, con l’obiettivo di identificare le tracce della ovodeposizione e censire i nidi sui nostri litorali e la squadra dei Tartawatchers di Legambiente Terracina. .

Legambiente Terracina sta poi organizzando con la sua squadra di Tartawatchers (di concerto con il progetto Life Turtlenest e con il Comune di Terracina, sottoscrittore del protocollo Life Turtlenest) per il weekend 15 e 16 giugno una sessione di educazione ambientale itinerante con l’educational kit condotta da Beatrice Berardi presso i lidi comunali che prevedono accessi per tutti anche per i disabili, e che entrerà nella lista di eventi associati alla campagna di sensibilizzazione Discoveringseaturtles, dedicata ai turisti e alle comunità locali per informare le persone circa le minacce che gravano sulle tartarughe marine sia in mare che durante il periodo di nidificazione, e le buone azioni che invece possono contribuire a conservare le tartarughe e i loro piccoli.

Durante lo stesso weekend verranno consegnate al Comune di Terracina, al lido Sirenella Beach e al lido Onda Marina una targa di Legambiente e Tartalove, la campagna di Legambiente per la salvaguardia delle tartarughe marine della specie Caretta caretta, in memoria dei tre nidi di tartaruga protetti durante l’estate 2021, una estate eccezionale a Terracina per numero di ovodeposizioni e per nidi vitali, con ben 171 piccoli esemplari di tartaruga caretta caretta che hanno preso il largo proprio dalle spiagge di Terracina.

Per diventare volontari e prendere parte alle attività dei Tartawatchers è possibile chiedere informazioni scrivendo a legambiente.terracina@gmail.com .

Ladispoli, emessa l’ordinanza per prevenire gli incendi boschivi

L’Amministrazione comunale rende noto che il sindaco Alessandro Grando ha emesso un’ordinanza (numero 40 del  6 maggio 2024) per l’applicazione delle misure di prevenzione legata al rischio di incendi boschivi durante l’estate.

Leggi i dettagli della nuova ordinanza qui.

L’ordinanza del sindaco Grando inoltre si rivolge: alle società di gestione delle Ferrovie, Anas, gestione servizi idrici, Autostrade, Provincia, Consorzi di Bonifica; ai proprietari di attività commerciali; ai proprietari o affittuari di terreni agricoli; ai proprietari di terreni incolti; agli enti e ai privati gestori della manutenzione, gestione e conservazione dei boschi; ai gestori di aziende per lo stoccaggio.

Fiumicino, tagli agli sprechi d’acqua potabile in estate: Baccini firma l’ordinanza

Al fine di garantire a tutta la popolazione la necessaria disponibilità idrica per gli usi potabili ed igienico-sanitari, durante il periodo estivo, quando, l’aumento dei consumi coincide con l’aumento delle temperature a e lo scarso livello di piovosità, il Comune di Fiumicino, attraverso apposita ordinanza sindacale, ha stabilito l’assoluto divieto di utilizzo dell’acqua potabile, proveniente dalla rete di distribuzione comunale, nei seguenti casi:

–Irrigazione o simili di orti e giardini;
-Riempimento di ogni tipo di piscina mobile o da giardino;
-Lavaggio di automobili/cicli/motocicli;
-Qualsiasi uso ludico o che non sia quello del servizio personale.

Clicca qui per leggere l’ordinanza completa.

Tre attentati in pochi giorni, le bombe che terrorizzano il territorio: vertice in Procura
Ospite in collegamento Cristina Lucarelli, redazione "Frosinone News"

Una violenta esplosione ha distrutto la trattoria-pizzeria Arcobaleno situata in via Gaetano Di Biasio a Cassino. La deflagrazione è avvenuta poco dopo le 4 della scorsa notte nel quartiere Colosseo ed ha svegliato i residenti che hanno dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cassino e gli agenti del commissariato di Polizia che hanno avviato le indagini. L’esplosione ha provocato un incendio che ha mandato in fumo tutto il gazebo esterno contenente le panche in legno dove i clienti di passaggio sono soliti mangiare.

Non due ma tre gli ordigni esplosi in pochi giorni a Cassino. Si è così reso necessario un confronto in Procura tra i magistrati titolari delle indagini e le Forze dell’ordine.

A conclusione della riunione è stato disposto il sequestro del locale gestito da una famiglia del posto. C’è il sospetto, infatti, che dietro i tre episodi possa esserci un filo conduttore.

Sulla vicenda gli investigatori non rilasciano alcuna dichiarazione o ipotesi. E per ora la Polizia Scientifica ha repertato ogni singolo elemento utile alle indagini. Resta da capire per quale motivo, dopo una sorta di quiete durata quasi 10 anni, Cassino torni nuovamente a essere ‘ostaggio’ di episodi di criminalità altamente pericolosi.

Tutte e tre le esplosioni, infatti, non hanno provocato feriti ma avrebbero potuto farlo e di certo oggi staremmo a raccontare un epilogo ancor più tragico. Tornando all’esplosione dell’altra notte nel quartiere Colosseo, dalla visione delle telecamere di video sorveglianza si nota un giovane, con la testa coperta da un cappuccio grigio, che accende l’ordigno, lo lancia e scappa.

Sport, gli ultimi aggiornamenti sul Frosinone Calcio

Frosinone-Inter, la tensione è nell’aria. Mentre l’appuntamento – venerdì 10 maggio alle ore 20.45 presso la ‘Psc Arena’ del capoluogo ciociaro – si avvicina, il senso di attesa scalda l’ambiente in un’atmosfera in cui si mescolano inevitabilmente sogni e ansia. Il concentrato esplosivo è palpabile. Lo stadio sarà sold out, i biglietti messi in vendita lo scorso lunedì sono esauriti nel giro di pochissimo in tutti i settori dell’impianto di viale Olimpia.

Da una parte i padroni di casa, impegnati in quella lotta salvezza sempre più accesa e irta di difficoltà, dall’altra i neo laureati Campioni d’Italia. Il Frosinone deve ancora combattere, deve ancora scendere pugnace sul campo da gioco per scrivere il proprio destino. I nerazzurri, che il campionato lo hanno letteralmente dominato e divorato, non hanno molto da chiedere.

Leggi l’analisi di Sandro Sabatini

Una neopromossa a caccia della permanenza in massima categoria contro l’Inter regina indiscussa del campionato, vera e propria macchina macina punti e asfalta avversario, al netto di qualche piccola fibrillazione cardiaca accusata nei due scontri con il Sassuolo. Alle ore 20.45, tra le mura di una ‘Psc Arena’ sold out, quella sfida che incute un comprensibile timore, ma che odora anche di onore, di voglia di riscatto. I leoni ciociari, guidati da Eusebio Di Francesco, sanno benissimo che non possono mollare un centimetro e un pallone perché adesso si è nel clou della battaglia.

Leggi l'analisi di Fabrizio Biasin

Ma a poche ore dalla penultima gara casalinga della stagione che vedrà il Frosinone opposto ai campioni d’Italia dell’Inter, arrivano anche le parole del tecnico Eusebio Di Francesco in conferenza stampa.

Sora – Giro d’Italia, tappa “Avezzano…Superstrada”: un’occasione persa

La 9′ tappa “Avezzano/Napoli” del Giro d’Italia che si terrà domenica prossima, 12 maggio, non interesserà la città di Sora bensì si correrà sulla strada a scorrimento veloce SSV 509. L’ennesima opportunità sfumata che poteva essere occasione per promuovere il territorio grazie alla vetrina internazionale che è, per l’appunto, il Giro d’Italia.

Un fallimento, non solo per gli appassionati di ciclismo ma per l’intero comprensorio. La corsa partirà da Avezzano alle 12:30 circa, transiterà per la Valle di Roveto poi, dopo Balsorano, imboccherà la rampa della Superstrada a Ridotti fino all’uscita di Cassino, proseguendo verso la Domiziana, in direzione Napoli.

La tappa, quindi, non toccherà Sora come saranno ignorate tutte le bellezze del comprensorio, gli scorci più caratteristici, le mete turistiche più visitate e quelle da sempre meno considerate: dal Castello che sovrasta la località Compre a Sora Nord, la stessa cittadina volsca, parte della Valle del Liri, da Broccostella a seguire Posta Fibreno, con il lago e la sua riserva naturale, poi la Valle di Comino, tra Vicalvi, Alvito, Casalvieri, San Donato, Atina. Insomma, un’occasione che si sarebbe dovuta “afferrare”.

A tempo debito le amministrazioni interessate si sarebbero dovute fare avanti ed interpellare la RCS, l’azienda che tratta l’organizzazione e la commercializzazione degli eventi sportivi, per chiedere l’arrivo e la ripartenza della tappa. Nel 1990 l’allora assessore allo Sport, Claudio Di Pucchio, si interessò a questa cosa e fece in modo di portare il Giro d’Italia a Sora, con la straordinaria presenza di oltre 6mila persone solamente su Corso Volsci. Da allora non è mai stata più presa un’iniziativa in tal senso.

A Sora, via Roma si sarebbe dovuta riasfaltare, principalmente per mettere in sicurezza la viabilità ordinaria e rendere un servizio alla comunità, ma anche al fine di consentire il passaggio della “carovana rosa”: sarebbe stato un lustro per l’intero comprensorio, un evento internazionale che raccoglie l’attenzione di sportivi, appassionati, simpatizzanti, curiosi. Tanta la delusione dai cicloamatori della provincia tutta, da sempre impegnati per promuovere lo sport ed i valori di aggregazione che ne derivano, gente che reclama il mancato impegno di chi non ha saputo cogliere l’ennesima occasione.

Sulla pagina ufficiale della 9′ tappa del Giro d’Italia, ovviamente, viene presentata la città di Avezzano con tutti i suoi punti di interesse: di Sora nessuna traccia e dei “tesori” della Valle del Liri e della Valle di Comino non se ne cita nemmeno uno. Una nona tappa che può essere ribattezzata “Avezzano/Superstrada/Napoli”.

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