The City Light Lucci della Città Anno 1931

7 months ago
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In una città statunitense si sta svolgendo una pomposa cerimonia per il disvelamento di una nuova statua: "Pace e Prosperità". Sollevato il velo una grande ilarità coglie la popolazione: sulle ginocchia della dea Giustizia stava dormendo un vagabondo senzatetto, Charlot, e le autorità cercano maldestramente di scacciarlo. Nel pomeriggio Charlot incontra una fioraia cieca che, sentendo sbattere la portiera di una Rolls-Royce mentre lui le passa davanti sul marciapiede, lo crede un milionario e gli chiede di comprare un fiore; lui ne rimane affascinato e le compra il fiore.

La stessa sera il vagabondo salva per caso un vero milionario che, ubriaco, vuole gettarsi nel fiume, e che per ringraziarlo lo porta dapprima a casa e poi in un locale per festeggiare insieme. Nel tornare a casa di mattina presto incontra nuovamente la ragazza e decide di comprare tutti i suoi fiori con l'aiuto del milionario, quindi la riaccompagna a casa con la macchina dell'amico. Al risveglio però, il milionario muta improvvisamente umore: la sua bonomia e amicizia da ubriaco si tramutano in freddezza e indifferenza da sobrio, tanto che fa cacciare via il vagabondo. Charlot torna a passeggiare per la città: incontra la fioraia e poi, nel pomeriggio, anche il milionario di nuovo ubriaco, dal quale però non spera di trovare più aiuto, dal momento che è in partenza per l'Europa. Deciso a trovare i soldi per curare la cecità della ragazza e il suo debito d'affitto, ella lo crede sempre milionario, trova lavoro come netturbino anche se ben presto lo perderà per essere arrivato in ritardo dopo essere andato a trovarla durante la pausa pranzo.

Un uomo lo vede e gli propone di guadagnare dei soldi combattendo un incontro di boxe truccato e spartendosi la vincita, ma all'ultimo scappa perché ricercato dalla polizia, lasciando nei guai il vagabondo costretto a combattere un incontro vero. Dopo aver perso il combattimento per k.o. sia pure valorosamente, si imbatte nuovamente nel milionario che, riconoscendolo perché brillo, lo porta a casa per festeggiare. Qui intanto sono penetrati due malviventi intenzionati a derubare il milionario, ma la solita tragicomica sequela di gag vedrà Charlot, accusato di furto, scappare con in mano i soldi che il ricco amico, poco prima di venire colpito dai due ladri, gli aveva dato per la fioraia. Arrivato dalla ragazza le consegna tutti i soldi che le consentiranno di saldare i debiti e di operarsi per riacquistare la vista. Il vagabondo la saluta con la consapevolezza che di lì a poco sarà arrestato per furto.

Qualche tempo dopo Charlot esce di prigione e cammina sconsolato per la città. La fioraia nel frattempo ha riacquistato la vista, ha aperto un bel negozio di fiori e vive nella speranza di reincontrare il suo benefattore, che è ancora convinta essere un facoltoso milionario. Davanti alla sua vetrina passa Charlot, schernito da alcuni strilloni: non lo può riconoscere, e ne ha solo pietà. Quando però lui si volta e la vede, rimane incredulo a fissarla; la fioraia esce dal negozio per offrirgli un fiore in regalo insieme a una moneta. Lui fa per fuggire ma infine accetta il fiore. Lei lo avvicina e gli prende la mano (come aveva sempre fatto) per dargli anche la moneta e così, tenendogli la mano, lo riconosce: è lui il suo benefattore? È lui. «Potete vedere ora?» le domanda il vagabondo; «Sì, ora posso vedere» risponde la donna commossa.

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