Elezioni e masochismo

6 months ago
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Se detesti un politico e non vai a votare per un altro, lo aiuti a vincere.

E' in espansione l'idea di disertare le prossime elezioni europee. Tendenza comprensibile, dato l'ignobile spettacolo offerto dalla attuale classe politica. Tuttavia questo atteggiamento disfattista non aiuta a risollevarci dalla melma in cui ci ritroviamo. Passiamo in rassegna le obiezioni più comuni sull'opportunità di andare a votare.

1. I politici sono gente disposta a tutto per i propri interessi. In gran parte sì. Ma ce n'è anche qualcuno che si è fatto il mazzo per combattere i soprusi del regime. Lo buttiamo via insieme agli altri?

2. Se prevarrà l'astensione, il sistema sarà delegittimato e crollerà. Colossale sciocchezza. Davvero certi squali si farebbero scrupoli di coscienza per la bassa affluenza alle urne e rinuncerebbero al mandato in nome della democrazia?

3. Con gli appelli a votare i politici dimostrano di temere il non-voto. Altra sciocchezza. L'unico non-voto che il politico teme è quello dei suoi sostenitori. L'appello è rivolto solo a loro. Tutti gli elettori che gli sono contro e non vanno a votare contribuiscono semplicemente alla sua vittoria.

4. L'eletto si adatta ai meccanismi di potere comportandosi allo stesso modo di chi lo ha preceduto. Capita spesso. Ciò nonostante se solo esiste la minima speranza che l'esito delle elezioni restituisca un insieme politico con qualche sfumatura migliorativa rispetto all'oscenità odierna, allora forse vale la pena di tentare.

5. Votare è inutile, tanto il vero potere sta in mano alle elite finanziarie. Innegabile. Tuttavia se devo scegliere tra lo stare a lamentarmi sul divano o usare la fionda quale unico strumento a disposizione per contrastare una banda di delinquenti armati... io comunque mi alzo dal divano e uso la fionda.

E' necessario liberarsi dalla credenza fallace che a non votare si faccia un dispetto ai politici. Tutt'altro. Il sogno di ogni candidato è che vadano a votare solo quelli che lo sostengono e che possibilmente si astengano tutti gli altri. Il cosiddetto partito del non-voto è come una squadra di calcio che si siede in mezzo al campo puntando sul fatto che gli avversari non oseranno approfittarne. E invece quelli non chiedono altro.

francesco pisanu

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