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Non solo Roma - Puntata di Venerdì 8 Marzo 2024
Non solo Roma con Elisa Mariani - Puntata di Venerdì 8 Marzo 2024
Molestie e violenze sul lavoro, 8 lavoratrici su 10 non denunciano: l'Ass. "6libera" avvia monitoraggio alle aziende pioniere
Ospite in collegamento Tiziana Serretta, tra i soci fondatori di "6libera"
L’81% delle donne che subiscono molestie e violenze sul luogo di lavoro, secondo l’Istat, non sporgono denuncia formale. Una percentuale che sale addirittura all’88% secondo l’Osservatorio 6come6 6libera che ha organizzato un convegno alla Camera dei deputati, a Roma, sul tema "Molestie e violenze sul lavoro: politica e imprese a confronto”.
Secondo Dhebora Mirabelli, presidente dell’Osservatorio, il 18% dei lavoratori assiste a molestie sui luoghi di lavoro e un terzo delle donne molestate dichiara che erano presenti colleghi. “C’è un problema reale di silenzio estremamente importante” precisa la Mirabelli. Il 50% delle testimonianze raccolte hanno ad oggetto le molestie verbali. Il tutto avviene nell’80% dei casi nell’orario di lavoro e nel circa 90% delle volte nelle sedi di lavoro. Il dato è allarmante perché evidenzia che politiche aziendali di prevenzione e contrasto mirate potrebbero realmente fare la differenza".
"Quando le vittime decidono di rivolgersi a un superiore, riferiscono di ricevere comprensione per il 63%, il 30% ha manifestato incredulità e solo il 7% ha agito in modo concreto. Questo perché la maggior parte dei datori di lavoro invita a rivolgersi alle autorità e non considera la possibilità di dotarsi di strumenti e organismi interni preposti alla soluzione del problema, come richiede il codice civile prima ancora che le norme internazionali ratificate come la Convenzione Internazionale ILO n.190 e la Raccomandazione n.206, entrate in vigore in Italia il 29 ottobre 2022 e, di cui ancora oggi si aspettano ancora decreti attuativi”.
L’Osservatorio www.6libera.org ha avviato il monitoraggio del fenomeno nelle aziende italiane attraverso questionari somministrati a lavoratori e manager che presenterà nella sua completezza a fine anno. In soli 3 mesi di indagine, si sono registrati i seguenti dati: solo il 6% delle donne vittime ne parla in azienda. Un dato reso ancora più grave dal fatto che ancora oggi l’ampiezza reale del fenomeno non è nota.
Le molestie sul lavoro hanno anche ricadute sul Pil. Secondo Francesco Napoli, Vice presidente Confapi, Confederazione delle piccole e medie imprese italiane, ”se si lavora insieme per favorire politiche del lavoro più inclusive e capaci di tutelare le donne da ogni forma di discriminazione si avrebbero ritorni positivi sulla partecipazione femminile al mondo del lavoro e, quindi, sul Pil che potrebbe registrare una crescita tra l'8 e il 12%”. “L’impegno delle aziende deve essere concreto e tangibile. Occorre lavorare sui codici di condotta, formare i dipendenti, l’azienda è un fattore chiave per ambienti di lavoro inclusivi. Le donne dovrebbero raggiungere un’indipendenza economica ed essere coadiuvate da politiche capaci di conciliare vita e lavoro”.
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Secondo Daniela Fumarola, segretario generale aggiunto della Cisl, non bisogna parlare di questi temi solo in prossimità dell'8 marzo. "C'è una dipendenza psicologica ed economica della donna nei confronti del suo aguzzino. Deve essere data alle donne la possibilità di entrare e rimanere nel mercato del lavoro. Il welfare deve essere a dimensione di famiglia, uomini e donne, deve essere paritario, L'approccio culturale è complicato da realizzare ma essenziale il ruolo del sindacato per promuovere la cultura della legalità. La Cisl ha attivato sportelli e formazione proprio su questo".
Ha chiuso i lavori del convegno l’on. Pietro Pittalis, Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati con l’auspicio che le aziende etiche e socialmente responsabili che con coraggio e pragmatismo hanno messo in campo interventi attuativi pilota possano essere sempre più numerose e di esempio per il sistema imprenditoriale produttivo italiano.
Ha moderato il convegno la giornalista Rai Isabella Schiavone. Nel corso del convegno sono stati proclamati i vincitori del Premio "IMpresa Amica delle Donne", scelti tra imprenditori virtuosi che hanno sostenuto l'Osservatorio 6libera e si sono distinti per una condotta etica.
Sport e pregiudizi, arriva la 4° edizione di "L8tto in campo - contro il sessismo nel calcio e nello sport"
Ospite in collegamento Alessandra Di Donato, membro di "Associazione Genitori"
L'8 Marzo non è solo una giornata per riflettere sulle molestie e sulle difficoltà che dobbiamo ancora affrontare nel nostro sociale, ma anche un'occasione per offrire nuovi spunti di riflessione su altri fronti.
Pensiamo allo sport, a specifiche tipologie di sport, dove ancora si fa "fatica" ad accettare che sia per tutti. Il calcio femminile per esempio, chissà perché, è ancora guardato con sospetto da molti o addirittura "non preso sul serio". Ma c'è chi la pensa diversamente (per fortuna).
Per il quarto anno consecutivo, arriva l'edizione di "L8tto in campo": la tre giorni organizzata da AG e Esquilino FC, con il sostegno di Uisp Lazio e Pòleis Polo civico Esquilino, per riflettere insieme sul sessismo che ancora affligge il mondo dello sport e del calcio. Il tutto coordinato dall'Associazione Genitori scuola "Di Donato", pronti a dimostrare che le nuove generazioni possono davvero cambiare le cose.
Tre le giornate: mercoledì 6 marzo la proiezione del film "Il corpo della sposa" e la cena etnica; venerdì 8 marzo lettura di "Voglio fare la calciatrice"; si conclude sabato 9 marzo con il Torneo di Calcio aperto a tutti e tutte.
"Tanta collaborazione anche per questa 4° edizione: abbiamo avuto anche il supporto di SPIN TIME LABS per la proiezione presso il suo auditorium, - ha spiegato Alessandra Di Donato - e l’adesione di ASD La Luna e la Tartaruga, che sabato 9 marzo alle 16.00 organizzerà una nuova lezione di autodifesa nella palestra della nostra scuola. Sabato mattina, invece, tutti e tutte nel giardino di piazza Vittorio per la partita conclusiva".
Dai lager in Libia a Fiumicino: atterrati all’aeroporto 97 rifugiati
Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de "Il Faro Online"
Con un volo umanitario operato con un Airbus A320 della Buraq Air sono arrivati all’aeroporto di Fiumicino da Tripoli 97 rifugiati provenienti da diversi paesi africani (Eritrea, Etiopia, Repubblica Centrafricana, Somalia, Sudan e Sud Sudan), dalla Palestina e dalla Siria evacuati dai campi di detenzione della Libia, dove sono stati vittime di torture e altri gravi maltrattamenti. Tra di loro anche alcune persone particolarmente fragili dal punto di vista sanitario.
Il loro arrivo in Italia è stato reso possibile grazie al protocollo d’intesa firmato lo scorso dicembre da Ministero dell’Interno, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unhcr – Agenzia Onu per i rifugiati, Arci, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e Inmp, che permetterà a 1500 rifugiati che necessitano di protezione internazionale, di essere evacuati dalla Libia all’Italia nell’arco di tre anni.
Di questi, 600 saranno trasferiti in strutture del Sistema accoglienza integrazione (Sai), a carico del Ministero dell’Interno, mentre 900 saranno accolti dalle associazioni (400 dalla Comunità di Sant’Egidio, 300 dall’Arci e 200 dalla Federazione delle Chiese Evangeliche) secondo il modello consolidato dei corridoi umanitari e subito avviati verso l’integrazione: per i minori, grazie alla scuola, e per gli adulti, grazie all’apprendimento della lingua italiana e all’inserimento nel mondo lavorativo.
Terminati i controlli di Polizia di frontiera, a dare nella sala arrivi del terminal 5 di Fiumicino il “Benvenuti in Italia” al primo gruppo di 97 rifugiati, Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’Unhcr; Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio; Laura Lega, capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno; Filippo Miraglia, responsabile nazionale Immigrazione di Arci e Valentina Setta dirigente dell’ufficio V DGSP del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“B4a”, Corte d’appello Tributaria ribalta decisione del Comune di Fiumicino: “area vincolata esentata da tassazione”
Una sentenza che fa giurisprudenza. Nel cuore di una controversia legale che ha coinvolto l’avvocato Luciano Marranghello e il Comune di Fiumicino, emerge una decisione della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado che potrebbe avere significative ripercussioni sulla valutazione dei terreni edificabili e sulla tassazione locale. La disputa si è incentrata su un avviso di accertamento emesso nel 2021 dal Comune per un’area classificata come edificabile in catasto, nonostante fosse soggetta a numerosi vincoli che ne impedivano di fatto l’edificazione; in sostanza, un altro esempio dell’ormai noto problema definito (semplicisticamente) B4a, argomento da anni al centro anche delle battaglie del Comitato spontaneo Isola Sacra.
I dettagli della contesa
L’avvocato Marranghello ha impugnato l’avviso, sottolineando come i vincoli idrogeologico, paesaggistico e archeologico rendessero il terreno non edificabile. Di fronte alla difesa del Comune, che insisteva sulla legittimità della richiesta basandosi sulla classificazione catastale, i ricorrenti hanno evidenziato un travisamento dei fatti. A loro avviso, i vincoli, applicati successivamente all’approvazione del Piano regolatore generale, avrebbero dovuto influire sulla valutazione dell’imponibile, che sarebbe dunque da calcolare sul valore effettivo di mercato del terreno.
La decisione della Corte
La sentenza della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado ha rappresentato un capovolgimento della situazione a favore di Marranghello. Riconoscendo che l’attuale rischio idraulico rende impossibile l’edificabilità delle zone in questione, la Corte ha annullato il presupposto impositivo, stabilendo che non sussiste l’obbligo di pagamento dell’imposta. Questo verdetto non solo cancella il debito fiscale del contribuente ma segna un precedente importante, valutando le tasse non solo riducibili ma ingiustificate alla luce di una corretta interpretazione dei vincoli ambientali e urbanistici.
Implicazioni future
La decisione ha evidenziato l’importanza di una valutazione accurata del contesto in cui si trovano i terreni, soprattutto in presenza di vincoli che ne modificano lo status di edificabilità. Questo caso potrebbe incoraggiare altri contribuenti a contestare valutazioni catastali non aggiornate o non riflettenti la realtà dei vincoli esistenti, promuovendo un approccio più equo e realistico alla tassazione immobiliare. Dunque – in questo caso – non c’è da pagare nulla. E questa è una sentenza epocale, perché non diminuisce il volume delle tasse da pagare, ma le considera totalmente ingiustificate.
Il bar Sisto dice addio alla sua Ostia
Del passato scintillante del bar che per settant’anni è stato simbolo della centrale piazza Anco Marzio, non è rimasta che una saracinesca chiusa. Grigia, smorta, senz’appello: l’opposto di quella che è stata la storia del bar Sisto. Una storia lunga, di conduzione familiare, di successi.
Tra i tavolini del bar, proprio lì sulla piazza a due passi dal mare, ci son passati tutti, da Pasolini a Monicelli, da Troisi a Fellini. E l’immaginiamo, quell’atmosfera di spiaggia, incorniciata tra gli edifici Liberty della piazza centrale del Lido di Roma, che molte generazione di romani ( e non solo) hanno vissuto, gustando lì un gelato o un caffè.
La serranda ora è calata, serbando quel passato lunghissimo. Campeggia, messo alla bell’e meglio con lo scotch, un cartello: “Chiuso per ferie”. No, non si tratta di ferie. Non c’è ritorno, a quanto sembra. A smentire quel foglio messo lì, un annuncio – discreto in verità – sull’agenzia RE\ MAX di vendita dei locali del Bar Sisto. La trattativa è riservata. Quanto valga una storia e un simbolo è lasciato al buon senso del processo di compravendita.
“È una notizia che mi rattrista molto perché, quello è un locale al quale sono affezionato. Conosco la famiglia, conoscevo chi aveva per anni portato avanti l’attività – si rammarica con la stampa il presidente del municipio X – la mia prima abitazione, quella dove poi è nato il primo figlio, si trovava in via dei Mecenati, quindi a due passi da un bar che, inevitabilmente, ha fatto parte della mia vita”.
Ma passare davanti alla serrata di uno dei locali storici di Ostia non fa lo stesso effetto a tutti. Se c’è chi ancora vede i tavolini fuori dalle vetrate, l’ideale a fine di una giornata di mare, e non si rassegna alla fine di un’epoca, c’è anche chi pensa che questa fine sia meritata o, perlomeno, inevitabile. Gli ampi locali interni del bar, in effetti, da anni non erano mai stati ri-modernizzati.
Ed è vero che questo consentiva di tornare, varcando la soglia, negli anni passati, ma è pur vero che vivere nel passato spesso fa male… anche a livello commerciale. Le vetrate interne, il lungo bancone in legno, non erano più piaciuti alle nuove generazioni di lidensi. A suscitare scontento, anche i prezzi giudicati da alcuni troppo alti e non concorrenti con le molteplici attività nei dintorni.
Il Bar Sisto rimane comunque nei ricordi di molti lidensi. E chissà, chissà cosa si farà di questo spazio storico…
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Litiga con l’amico in casa e lo accoltella, serata di follia rischia di finire in tragedia
Ospite in collegamento Roberta Di Pucchio, condirettore di "Frosinone News"
Accoltellato dall’amico che lo ospitava. Tragedia sfiorata lunedì scorso in un’abitazione. Tutto è iniziato intorno alle 21.50 quando la vittima, un cittadino 35enne di origini nigeriane ha richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri per un’aggressione subita, con un coltello da cucina, da parte di un suo connazionale 28enne che lo ospitava nella sua abitazione di Ferentino.
Immediatamente sul posto è giunta una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Anagni che, dopo le prime verifiche, ha arrestato il giovane aggressore con l’accusa di lesioni aggravate. I militari, ricostruendo nei dettagli l’intera vicenda, hanno accertato che tra i due fosse nato un violento dissidio per futili motivi, dovuti a problemi di convivenza, al culmine del quale il padrone di casa ha afferrato un coltello da cucina sferrando alcuni fendenti che hanno colpito l’ospite alla mano con la quale tentava di difendersi. Sul posto è intervenuto anche personale del 118 che ha prestato le prime cure del caso al giovane rimasto gravemente ferito ed ancora sanguinante.
La vittima è stata trasportata dapprima presso l’ospedale Spaziani di Frosinone e successivamente trasferito in prognosi riservata, anche se non in pericolo di vita, presso l’ospedale Gemelli della Capitale.
I Carabinieri al termine di un’accurata perquisizione dell’abitazione hanno rinvenuto nella cucina il coltello utilizzato dall’aggressore ancora intriso di sangue. L’aggressore, al termine delle formalità di rito relative al suo arresto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto presso la sua abitazione di Ferentino in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è tenuto nel pomeriggio del 5 marzo ed al termine del quale il Giudice del Tribunale di Frosinone, dopo aver convalidato il provvedimento restrittivo della polizia giudiziaria, ha disposto per lui la permanenza agli arresti domiciliari.
È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Siringa abbandonata in pieno centro, sdegno e rabbia tra i residenti: “La storia si ripete”
“La storia si ripete” commentano i passanti indignati dinanzi alla siringa abbandonata sul marciapiede di via Umbertino Carrara, a pochi passi dalla frequentatissima piazza Santa Restituta e dai banchi del mercato settimanale. Purtroppo non è un episodio isolato: siringhe sul Ponte Napoli, la principale porta di accesso al centro della cittadina volsca, nel rione Pianello, la zona sottostante le salite per raggiungere il santuario dedicato alla Madonna delle Grazie, nel quartiere Pontrinio e via dicendo.
Solamente domenica le pattuglie di Polizia di Stato e Carabinieri erano intervenute su via Vittorio Emanuele III, lateralmente a piazza Santa Restituta, per sedare una rissa tra extracomunitari scoppiata per futili motivi da ricondursi sempre all’uso ed allo spaccio di stupefacenti: calci, pugni, spintoni, urla, sotto gli occhi dei presenti tra cui ragazzini, famiglie, passanti, gestori delle attività commerciali limitrofe.
Martedì il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sora ha dato esecuzione ad una ordinanza di aggravamento di una misura cautelare a carico di un giovane egiziano, 21 anni, arrestato lo scorso 3 febbraio mentre spacciava dirimpetto la medesima piazza Santa Restituta.
Sono queste le ultimissime notizie di cronaca che riguardano la città di Sora, in particolar modo la zona immediatamente attigua a piazza Santa Restituta, per l’appunto, in pieno centro, su cui le forze dell’ordine operano ormai con costanza con blitz e servizi di controllo mirati, al fine di contrastare ed arginare la dilagante piaga del consumo e commercio di sostanze psicotrope. La cittadinanza è esasperata.
La siringa abbandonata sul marciapiede di via Umbertino Carrara, a pochi passi dalla frequentatissima piazza Santa Restituta e dai banchi del mercato settimanale e, purtroppo, da quello che ormai è diventato luogo di ritrovo per consumatori e spacciatori, è stata segnalata.
Immagini dedicate alle donne nel cielo del capoluogo, saranno visibili grazie ad una tecnologia innovativa
Frosinone, un contest innovativo con realtà aumentata e IA per l’8 marzo. Frosinone sarà la prima città italiana a sperimentare un’innovativa tecnologia basata sulla realtà aumentata e l’intelligenza artificiale, all’interno del territorio comunale.
Nella giornata di martedì, su impulso del Sindaco Riccardo Mastrangeli e dell’assessorato all’innovazione di Alessandra Sardellitti, sono state infatti posizionate dai tecnici incaricati circa 8000 immagini, nell’ambito del progetto presentato da INnova3 e Spheroid Universe.
“Il Comune di Frosinone, con l’assessorato dedicato – ha dichiarato il Sindaco Mastrangeli – sta portando avanti con grande dinamismo il programma di transizione digitale, secondo un approccio strutturato e sistematico. L’amministrazione è al lavoro, quotidianamente, per cogliere tutte le opportunità della digitalizzazione, nella direzione della sburocratizzazione, della sostenibilità, del potenziamento dei servizi e della semplificazione, dando spazio, come in questo caso, anche a progetti creativi, innovativi e anche divertenti, affinché Frosinone diventi sempre più una città a ‘misura di persona’, moderna e funzionale”.
“In occasione della Giornata Internazionale della Donna il cielo del Comune di Frosinone sarà riempito di immagini a tema – ha dichiarato l’assessore Sardellitti – Per ammirarle, sarà sufficiente scaricare gratuitamente l’app PixelVoxel dagli store Android (https://play.google.com/store/apps/details?id=io.spheroid.pixelvoxel) o iOS (https://apps.apple.com/it/app/pixelvoxel/id1611210624).
Nello specifico, nel cielo del territorio comunale saranno visibili degli avatar, sia attraverso i comuni cellulari, sia con gli indossabili, come ad esempio gli Apple vision pro (e non solo), che sempre più iniziano a prendere piede nei mercati di riferimento. Questa tecnologia che, con l’evento di venerdì sarà presentata in via sperimentale per la prima volta in Italia, lavora sia sull’asse verticale (augmented reality), sia sull’asse orizzontale (pixel voxel ovvero “arte in pixel”).
All’iniziativa è collegato anche un concorso per la giornata internazionale della donna. Il contest è rivolto a tutti coloro che, venerdì, realizzeranno un video oppure una foto con lo sfondo del cielo del capoluogo ‘addobbato’, postandoli su almeno un social network, con un messaggio dedicato alla propria partner e taggando l’account ufficiale del Comune di Frosinone e della INnova3. L’azienda selezionerà quindi i vincitori a cui sarà offerta una cena presso un ristorante di Frosinone”. Il contest è aperto a tutti, non solo ai residenti nel capoluogo.
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