... Sun Oil di Sona (Verona)... Le verità nascoste - I retroscena della "rapina" alla SUN OIL

10 months ago
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Anno 2009.
Documenti allegati al DVD:
https://drive.google.com/file/d/1yxSQsygtNlttwIqzPwIUliJIHeBMxr-T/view?usp=sharing

Gianni Savoia ha voluto raccontare la sua versione sulla vicenda Sun Oil in modo eclatante, con un filmato che spara a zero su diversi personaggi della politica sonese e veronese. L'ex titolare della ditta di Sona, specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali, sotto sequestro dall’aprile 2006 (a parte l’impianto di autolavaggio delle autocisterne dissequestrato lo scorso ottobre ma ancora inattivo) ha realizzato un dvd “rovente”, intitolato “Le verità nascoste. I retroscena della “rapina” alla Sun Oil”. Il dischetto è stato recapitato nelle cassette della posta delle famiglie di Sona ed è stato inviato pure in diversi quartieri di Verona.
Nei 43 minuti del dvd, Savoia, sollecitato dalle domande effettuate da una voce fuori campo, attacca l’attuale (ormai ex) sindaco di Sona Gualtiero Mazzi e l’ex primo cittadino sonese Flavio Bonometti, senza risparmiare il pubblico ministero Fabrizio Celenza, che sta seguendo la vicenda Sun Oil, il comandante dei vigili urbani di Sona Roberto Mori, fino ad arrivare all’ex presidente della Provincia ed ex rettore dell’università di Verona Elio Mosele e il sottosegretario Aldo Brancher. Secondo la versione di Savoia, sarebbe stata creata una trama contro di lui per far chiudere l’azienda e allo stesso tempo per sanare presunte irregolarità urbanistiche, tra cui una serie di capannoni costruiti, a suo parere, troppo vicini ai confini dell’impianto tanto da essere irregolari. Oltre a questo, l’ex titolare della Sun Oil lancia accuse anche per una strada limitrofa alla ditta che termina contro le recinzioni dell’impianto. Questo perché «qualcuno era già sicuro di far chiudere la Sun Oil», si dice nel documentario, e attivare «speculazioni edilizie» attorno alla zona. Secondo quanto riportato nel dvd, l’azienda di via Molinara era stata offerta, gratuitamente, all’ateneo di Verona per farne un campus universitario. Ma dopo un assenso iniziale, l’università aveva fatto dietro front. Secondo Savoia questo sarebbe avvenuto perché «per le istituzioni diffamare la Sun Oil, finché è in mano mia, è facile, ma diffamare un’università diventa complicato, quasi impossibile». Il racconto riporta una ricostruzione unilaterale dei fatti: Mosele, quando era rettore dell’università, avrebbe accettato l’offerta della Sun Oil. Ma poi, continua il narratore, quando è diventato presidente della Provincia ha cambiato orientamento.
Testo copiato da: https://www.ilbacodaseta.org/sun-oil-a-lugagnano-savoia-lancia-accuse-con-un-dvd/

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