I 600 Giorni di Salò

10 months ago
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Un film-documento di Nicola Caracciolo e Emanuele V. Marino, con la supervisione storica di Renzo De Felice, prodotto dall'Istituto Luce con Rai 3 nel 1991.

La Repubblica sociale italiana nasce nel settembre del 1943, all'indomani dell'armistizio con gli Alleati e della liberazione di Mussolini, come tentativo di ricostruire uno stato italiano che proseguisse l'opera del fascismo. Il governo della nuova Repubblica ha sede a Salò, sulle rive del lago di Garda, con un centro politico a Verona, dove viene ricostituito il Partito Fascista Repubblicano. Da allora, fino all'aprile del 1945, la penisola conosce diciannove mesi drammatici, caratterizati da una lunga scia di morte e distruzione: le bombe degli alleati, le stragi dei nazisti in ritirata, la "guerra civile" tra italiani dei diversi schieramenti, la fame e le privazioni, il drama degli sfollati, le vendette trasversali.

Nel tentativo vano di ritornare alle origini e di riconquistare il consenso delle masse, la Repubblica di Salò diventa in realtà uno strumento di repressione nelle mani dei tedeschi e crolla, nell'aprile del 1945, di fronte all'avanzata degli eserciti alleati. Questo film non vuol parteggiare per nessuno, dando semplicemente nelle immagini il quadro di un'epoca della nostra storia. Si parte dalla ripresa del potere fascista con l'appoggio del nazismo fino alla Liberazione.

Il film ricostruisce fedelmente, attraverso i filmati dell'epoca, la vita quotidiana al tempo del fascismo, dalla ripresa del potere con la fondazione della Repubblica Sociale Italiana alla Liberazione. In particolare, il film si avvale di documenti di prima mano: migliaia di metri di pellicola che, girati dagli operatori dell'Istituto Luce tra l'ottobre del 1943 e il maggio del 1945, erano rimasti finora inediti.

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