Il limite del 3% al rapporto deficit/PIL imposto dall’Unione Europea

1 year ago
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Il limite del 3% al rapporto deficit/PIL imposto dall’Unione Europea è un numero magico. Anzi maledetto. Si tratta di un parametro inventato di sana pianta e che non ha nulla a che vedere con l'economia.
Dall’ingresso nell’Unione Europea de 1992, ci è costato la svendita dell’IRI.
Ci è costato circa 1.000 miliardi di euro di tagli alla spesa pubblica
Ci è costato 15 milioni di italiani tra disoccupati e inattivi.
Ci è costato 2 milioni di giovani laureati costretti ad espatriare in cerca di salari dignitosi.
Ci è costato 3 milioni di precari.
Ci è costato più di 6 milioni di poveri assoluti.
Povertà, disoccupazione, disuguaglianza sociale, le milioni di vite distrutte, il futuro strappato alle nuove generazioni costrette a emigrare.
Tutte queste atrocità non sono frutto del destino cinico e baro. Sono frutto di una precisa scelta politica. Dettata da tornaconto personale di pochi e dalle false credenze di alcuni.
Sulle quali ci si sta giocando la vita, i sogni, le speranze e il futuro di tutti noi.

Da Lo Squillo di Gilberto Trombetta

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