Raffaello - Il Principe delle Arti

1 year ago
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Raffaello - Il principe delle arti è un film documentario d’arte su Raffaello Sanzio, prodotto nel 2017 da Sky Italia e Magnitudo Film, in collaborazione con i Musei Vaticani. È stato diretto dal regista Luca Viotto, deceduto poco prima della distribuzione del film, all’inizio del quale compare una dedica. Riccardo Onorato è Voce narrante (come Riccardo Niseem Onorato).

«Qui giace Raffaello, dal quale la natura temette mentre era vivo di essere vinta; ma ora che è morto teme di morire.» - Pietro Bembo, epitaffio sulla tomba di Raffaello al Pantheon di Roma

Il film d’arte ricostruisce il percorso artistico e umano del pittore e architetto rinascimentale Raffaello Sanzio (1483-1520). Muore a soli 37 anni eppure riesce a lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte.

Tra le opere di Raffaello approfondite nel film, un capitolo speciale è dedicato agli Arazzi, la cui ideazione fu commissionata a Raffaello da Papa Leone X alla fine del 1514, oggi custoditi nel Salone di Raffaello nei Musei Vaticani. Raffaello, che non si era mai cimentato prima con gli arazzi, concepisce una serie di cartoni preparatori policromi, che invia come modelli nella più prestigiosa manifattura fiamminga dell’epoca. Un’opera immane realizzata in soli quattro anni, pochi mesi per i cartoni preparatori e tre anni per la tessitura. La notte del 26 dicembre del 1519, alla presenza del Papa, dei cardinali e degli intellettuali di curia, i primi 7 arazzi di Raffaello vengono esposti in Cappella Sistina. Niente meno che un “miracolo”, così Vasari definisce l’esposizione degli arazzi, resi ancora più meravigliosi dall'impressionante impatto visivo e scenografico della loro collocazione, a portata di sguardo e in una Cappella Sistina che in quella fatidica notte va immaginata molto diversa da come appare oggi.

A quel tempo il Giudizio Universale non era ancora stato dipinto e al suo posto la parete d’altare era affrescata con opere del Perugino e di Michelangelo, andate distrutte quando Michelangelo affrescò il Giudizio Universale e di cui sono state tramandate solo scarne testimonianze e disegni.

Le ricostruzioni storiche del film (9 in totale) introducono i capitoli di digressione artistica che sono suddivisi a livello macro in: l’infanzia ad Urbino e la formazione, il periodo fiorentino, il periodo in Vaticano, il periodo romano, la morte. La scelta per la realizzazione delle ricostruzioni è stata di ispirarsi a dipinti dell’800 francese dedicati ai momenti cruciali della vita di Raffaello.

Flavio Parenti interpreta Raffaello Sanzio, Angela Curri interpreta Fornarina, Enrico Lo Verso interpreta Giovanni Santi, Marco Cocci interpreta Pietro Bembo. Le riprese si sono svolte a Urbino, Firenze e Roma.

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