COVID, AIFA DECISE DI UCCIDERE GLI ITALIANI PER SALVARE IL BUSINESS DEL VACCINO!

Agghiacciante verità dai documenti segreti di AIFA dei quali Fuori dal Coro è entrata in possesso nel corso dell'inchiesta che sta conducendo parallelamente a quella dei magistrati di Bergamo.

Nella puntata del 28 marzo 2023 sono infatti stati resi pubblici nuovi documenti riservati dell'AIFA che rivelano che sin dai primissimi giorni successivi all'inizio delle inoculazioni dei cosidetti "vaccini" i vertici AIFA ed in particolare il suo massimo esponente, Nicola Magrini, non solo erano pienamente consapevoli dell'esistenza, della diffusione e della gravità delle reazioni avverse, ma hanno anche deliberatamente preferito tacerle agli italiani e nel contempo ingannarli consapevolmente, raccontando loro che i suddetti "vaccini" erano "efficaci e sicuri", lasciando che andassero in massa incontro a eventi avversi di ogni tipo e gravità, compresa la morte.

In altre parole le autorità mediche, hanno deciso in piena consapevolezza di silenziare in ogni modo (anche con feroci campagne di odio e discriminazione contro chi sollevava dubbi oltremodo legittimi) i danni da vaccino e uccidere gli italiani pur di difendere con i denti il ricchissimo business dei cosidetti "vaccini" per Covid.

Signori, oramai le prove sono incontrovertibili. Un manipolo di vili individui assorti al potere delle più sacre istituzioni del nostro paese, con la necessaria complicità degli uomini dei governi che si sono succeduti durante l'intera gestione pandemica (ivi compreso quello attuale) e di media corrotti (in quanto finanziati dai stessi poteri finanziari che, guarda caso, sovvenzionavano le case farmaceutiche produttrici dei vaccini) non solo per profitto personale si sono resi autori di una gravissima truffa ai danni degli italiani e dell'erario, ma si sono resi solidalmente autori di una autentica associazione a delinquere e responsabili di una vera e propria strage che ad oggi ha prodotto oltre 180.000 morti.

Decessi che in gran parte non sono stati correlati solo ed esclusivamente perchè da un lato il Ministero della Salute e l'Ordine dei Medici hanno sempre scoraggiato le autopsie sui deceduti per cause imputate al Covid e dall'altro perchè come rivelato precedentemente dal dottor Barbaro, gli operatori addetti alle autopsie, per timore di perdere il proprio posto, hanno sinora preferito evitare in sede di autopsia, di effettuare tutti i test che sarebbero stati in grado di dimostrare la correlazione.

Capite perfettamente che è impossibile trovare qualcosa senza fare qualcosa per cercarlo e questo è esattamente quello che le autorità sanitarie avevano chiesto ai loro operatori e che tali operatori hanno fatto.

In uno stato di diritto questi individui, questi autentici assassini, devono pagare per la gravità dei crimini commessi, ma purtroppo sinora la latitanza della Magistratura anche di fronte alle innumerevoli e incontrovertibili evidenze, sta attestando che non stiamo vivendo in uno stato di diritto ma in un autentico regime totalitario, ove la democrazia è solo di facciata, mentre le libertà sono tuttora compresse, il dissenso represso anche con la violenza e la giustizia è sospesa.

Ma il popolo italiano non può e non deve rimanere ne schiavo ne vittima di simili criminali. Perchè possa avere luogo il ritorno ad un'autentica democrazia e perchè possa essere resa giustizia a tutte le vittime del più grave, ignobile e letale inganno del secolo, laddove gli organi preposti si dimostrino incapaci o indisposti a ripristinare tali condizioni, è responsabilità e dovere morale di tutti i cittadini adoperarsi in proposito ribellandosi con ogni mezzo e a qualsiasi prezzo.
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