CNR Bologna: Danni gravi alle cellule per via di elettrosmog, Wifi, 4G, 5G

Il dott. Fiorenzo Marinelli, dell'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna, specializzato negli effetti biologici dei campi elettromagnetici, di radiofrequenza e bassa frequenza, denuncia gravi rischi per la salute, indotti da WiFi, WiMax, telefoni, 4G, 5G, e dai campi elettromagnetici in cui siamo immersi.
Dalle cellule in coltura, risulta che Wi-Fi, WiMax e telefoni cellulari alterano significativamente la regolazione genica. Queste alterazioni geniche possono portare alla morte cellulare oppure alla formazione di tumori.
Nelle prime 24 ore, i campi magnetici inducono le cellule a morire autoeliminandosi, ovvero tramite "apoptosi", perché sono troppo danneggiate. Dopo 24 ore, le cellule sopravvissute, anche se aberranti, cioè modificate sostanzialmente, continuano a vivere, anche se avrebbero dovuto morire. In questo modo diventano potenziale origine di tumore.
Studi epidemiologici attestano maggiore insorgenza di leucemie e tumori dovuti ai meccanismi sopra esposti, specie nelle persone vicine a zone di maggior inquinamento elettromagnetico.
Il limite di inquinamento attuale è molto superiore a quello sufficiente a provocare danni, inoltre non esiste una regolamentazione relativa ai telefoni cellulari mobili, che hanno un funzionamento molto diverso e in parte sconosciuto anche per la distanza a cui vengono usati. Ogni telefono che si sposta, aumenta considerevolmente l'intensità di campo elettromagnetico.